di RTC Sport
Il Bari vince a Catanzaro lo scontro diretto che puo’ valere una stagione, ovvero la promozione in serie B. L’undici di Vivarini fallisce l’obiettivo di accorciare nuovamente il distacco dalla capolista e riportarsi a meno 4 e di riaprire il campionato. Davanti a oltre 7000 spettatori (500 da Bari) gara vivace, non sono mancate le emozioni. Il Bari, che puo’ giocare per due risultati, parte meglio e spaventa Nocchi già al 4′ con una conclusione ravvicinata di Antenucci che raccoglie uno spiovente da calcio piazzato. Sull’altro fronte il Catanzaro si accende con il sinistro di Biasci al 14′, ma è solo esterno della rete. Al 21′ Catanzaro avanti. Corner tagliato di Vandeputte da destra, sbuca e irrompe Fazio di testa e gela Polverino che non copre il primo palo, 1 a 0. Reazione rabbiosa del Bari alla mezz’ora con Botta che sfonda di prepotenza a sinistra, mette al centro, Fazio svirgola, Antenucci calcia a colpo sicuro ma viene murato, poi Maiello spedisce incredibilmente fuori da pochi passi. Al 36′ destro secco di Cheddira sull’esterno della rete. Al 41′ un episodio molto discusso. Ricci serve D’Errico che viene leggermente toccato da Bayeye, Feliciani di Teramo indica il penalty ma sembra una decisione assai generosa tra le proteste infuriate del pubblico di casa che inveisce. Ad ogni modo dagli 11 metri va lo specialista Antenucci che sceglie un mix tra precisione e potenza e infila Nocchi che aveva intuito la traiettoria, 1 a 1 all’intervallo.
SECONDO TEMPO/ Appena le squadre tornano in campo, il pubblico non fa neanche in tempo a sistemarsi che arriva un altro episodio chiave. D’Errico lavora un pallone interessante e lascia partire un destro magnifico e imparabile che si infila all’incrocio gelando Nocchi. Al 4′ replica il Catanzaro con il dinamico Bayeye che disegna un cross su cui Vandeputte anticipa di testa il compagno Vazquez ma spedisce largo sul fondo. Il Catanzaro protesta fortemente per un episodio in area barese per il fallo di mano di Terranova su rinvio goffo e sbilenco del compagno Di Cesare. Il Bari polverizza l’occasione di chiudere la sfida due volte in contropiede con Cheddira che è impreciso e poco altruista, non vede i compagni meglio piazzati in area e si incaponisce nel far tutto da solo. Il Catanzaro ha un’altra occasionissima con Sounas, ma il greco non è fortunato. Vivarini fa entrare quasi tutta la batteria di attaccanti e nell’ultimo quarto d’ora schiera contemporaneamente Vazquez, Iemmello e Cianci supportati da Carlini. Ma mancano le verticalizzazioni e l’imprevedibilità. Il Bari rischia nel finale solo una volta con la punizione velenosa dal limite dell’indiavolato Vandeputte murata dalla barriera. Poi il fischio finale e la festa dei calciatori biancorossi sotto il settore dei tifosi ospiti. La capolista si porta a piu’ 10 a 7 gare dal termine, il campionato non è finito ma il Bari si è messo nelle condizioni di poterlo gestire. Al Catanzaro rimangono rabbia e rammarico per una gara che è stata condizionata anche da decisioni arbitrali discutibili.
TABELLINO
CATANZARO (3-5-2): Nocchi; Scognamillo, Martinelli (46′ Gatti), Fazio; Bayeye, Sounas (82′ Cianci), Verna (68′ Carlini), Cinelli (74′ Maldonado), Vandeputte; Vazquez, Biasci (68′ Iemmello). A disp.: Romagnoli, Branduani, Tentardini, Welbeck, Bombagi, Bjarkason, Rolando, Iemmello, Cianci. All. Vivarini
BARI (4-3-1-2): Polverino; Belli (46′ Mazzotta), Terranova, Gigliotti, Ricci (50′ Di Cesare); Maita, Maiello, D’Errico; Botta (46′ Galano, 62′ Mallamo); Antenucci (90′ Scavone), Cheddira. A disp.: Plitko, Bianco, Simeri, Misuraca, Daddario, Paponi. All. Mignani
Arbitro: Feliciani di Teramo
Marcatori: 21′ Fazio, 41′ Antenucci, 46′ D’Errico.