“I divari che il Meridione e in particolare la Calabria hanno rispetto al resto dell’economia sono assolutamente inaccettabili, ingiustificati e ingiusti”. Lo ha detto il direttore della sede di Catanzaro della Banca d’Italia, Sergio Magarelli, al convegno su “Sud, Calabria e Pnrr: prospettive di ripresa post pandemia”. Per Magarelli “è un momento molto complicato ma anche denso di tantissime possibilità e occasioni. È il classico momento da non perdere, la frase più giusta sarebbe ‘se non ora quando’. La pandemia, oltre alla tragedia sanitaria, ha avuto anche ripercussioni sociali gigantesche e di portata inaudita, poi abbiamo avuto un iniziale aumento dell’inflazione non del tutto previsto e poi il conflitto ucraino che ci ha posto davanti a un dilemma terribile, quello dell’accesso alle fonti energiche, che credevamo garantita sbagliando. L’accesso alle fonti di energia si è rivelato una variabile strategica molto importante. In questa situazione si incardina il tema delle prospettive. Il Pnrr e in generale l’intero Next Generation Eu – ha aggiunto il direttore della sede catanzarese di Bankitalia – sono una prospettiva grandissima e una possibilità non per risolvere – non dobbiamo illuderci – ma per avviare a soluzione le problematiche del nostro Paese, del Mezzogiorno, della Calabria. Avviare a soluzione significa anzitutto creare quella sinergia e complementarietà tra pubblico e privato indispensabile, e che si fonda su una netta discontinuità con le abitudini e gli errori del passato: questa netta discontinuità si verifica con la corretta, efficace ed efficiente allocazione dei flussi finanziari così potenziati. Pubblico e privato prima di tutto devono creare un giardino fertile e pulito soprattutto per le occasioni produttive, per le comunità operose, affinché possano portare benessere e lavoro”. I divari che il Meridione e in particolare la Calabria hanno rispetto al resto dell’economia – ha concluso il direttore della sede di Catanzaro della Banca d’Italia – sono assolutamente inaccettabili, ingiustificati e ingiusti: uno degli obiettivi del Pnrr è proprio rimettere in moto quel processo di convergenza tra Sud e Centro Nord del Paese che è ormai fermo da oltre 50 anni”.