di RTC Sport
COSENZA/ Un’altra giornata al cardiopalma per il Cosenza Calcio. I lupi di Bisoli da una parte erano costretti a battere il già retrocesso Pordenone giunto al “Marulla” per onorare con dignità il campionato, dall’altra dovevano attendere buone nuove dal “Moccagatta” di Alessandria. Che sono complessivamente arrivate. La Reggina di Roberto Stellone, seguita da 600 cuori amaranto, strappa infatti un pari meritato sul terreno dei piemontesi e continua a non regalare nulla a qualunque avversario si trovi difronte, nonostante non abbia piu’ obiettivi impellenti in classifica. Onore dunque alla squadra amaranto che continua a giocare con impegno. Intanto il Cosenza fa il suo dovere, cioè vincere. Non era certamente partito bene. In avvio infatti è sembrato spento e timoroso, ne ha approfittato un vivace Pordenone che giocava in scioltezza e senza assilli per portarsi in vantaggio con Lovisa al 24′. La riscossa rossoblu’ parte 12′ dopo quando Larrivey guadagna un calcio di rigore che lui stesso trasforma con freddezza. Ma “El Bati” è ancora piu’ decisivo al 44′ quando devia in porta l’assist confezionato come sempre dall’imprendibile Caso al termine di uno slalom che i friulani non sono riusciti a contenere. Il Cosenza a questo punto è in controllo e chiude definitivamente i giochi all’82’ con il difensore-goleador Michele Camporese, in prestito proprio dal Pordenone. Finisce 3 a 1 al “Marulla” e i lupi si portano a meno 2 dall’Alessandria. Prossimo impegno a Pisa e poi sfida interna al Cittadella, non si puo’ sbagliare nulla per rimanere attaccati al treno del playout.