Il ministero dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati nell’ambito del bando sui Piani Urbani Integrati che attinge a fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Finanziati tutti i 28 interventi presentati dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che porta a casa un tesoretto complessivo di ben 118 milioni di euro, attraverso il progetto denominato “Aspromonte in Città, una città metropolitana verde, sostenibile, inclusiva e smart”. “Un risultato straordinario -ha commentato il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace- che è frutto del lavoro di programmazione portato avanti in questi anni e che si sta esprimendo attraverso la progettazione inserita nei vari masterplan di finanziamento previsti dal Pnrr. Un programma che ci consente di realizzare pienamente, sul nostro territorio, quel concetto di transizione ecologica immaginata a suo tempo dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che inizia a prender forma attraverso la progettazione condivisa sul territorio con i sindaci, e brillantemente espressa dall’elaborazione tecnica degli uffici coordinati dai Dirigenti del nostro Ente, che ringrazio per l’impegno e le capacità che stanno dimostrando, e dai Consiglieri delegati. Il finanziamento di tutti i progetti presentati è un segnale davvero qualificante dell’ottimo lavoro che è stato condotto e che ha coinvolto tutti i Comuni del nostro territorio ma anche realtà sociali importanti come quelle che operano nel campo del Terzo Settore”. Complessivamente sono 28 i progetti presentati dalla Metrocity e finanziati dal Ministero. Cura e rigenerazione delle aree verdi, mobilità sostenibile, efficientamento energetico, riqualificazione ambientale dei lungomare e dei lungofiume, collegamenti più veloci e sicuri con le aree interne, creazione di corridoi verdi, incremento e valorizzazione della rete ecologica urbana, incremento dell’inclusione sociale, incremento dell’attività sportiva, “un autentico respiro”, come viene definito nella relazione tecnica allegata al progetto che è valso la selezione di tutti gli interventi presentati, “indispensabile alla vita dei territori metropolitani”, capace di introdurre “un nuovo modo di vivere gli spazi pubblici, pensati per essere più smart e innovativi, ma anche inclusivi”, per una Città Metropolitana “più verde, sostenibile, inclusiva e smart, per la rigenerazione di aree e strutture pubbliche ed il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale, economico, ambientale, per lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi sociali e culturali, la promozione di attività culturali e sportive, il potenziamento della mobilità sostenibile ed il risparmio energetico”.