I candidati sindaco al Comune di Catanzaro, Antonio Campo, Francesco Di Lieto, Valerio Donato, Wanda Ferro, Nicola Fiorita, Antonello Talerico, hanno sottoscritto una dichiarazione comune sulla nomina degli scrutatori, in vista delle elezioni amministrative nel Comune capoluogo fissate per il prossimo 12 giugno. “I candidati sindaco – è scritto in una dichiarazione congiunta – giudicano il sorteggio degli scrutatori essere il criterio ottimale per garantire oggettività e trasparenza alle operazioni di voto. Nell’ipotesi in cui la Commissione elettorale competente per materia dovesse tuttavia manifestare un orientamento diverso, i candidati sindaco chiedono che a ciascuno e in egual misura venga garantita una quota di scrutatori medesimi da nominare ciascuno secondo le diverse modalità previste dalla legge, sorteggio compreso”. E proprio sulla nomina degli scrutatori si è sollevata più di una polemica tra i candidati. “Quella sugli scrutatori è l’ennesima marcia indietro di Valerio Donato. Prima si è rimangiato la distanza ideologica da Salvini (da ‘mai sul palco’ a ‘sono orgoglioso’), poi è stato costretto a ingoiarsi la candidatura dell’esponente di Forza Nuova impostagli dalla Lega. Ora ha ritrattato anche sul criterio di nomina degli scrutatori perché i suoi candidati non vogliono il sorteggio” afferma, in una nota, Nicola Fiorita, candidato sindaco di Catanzaro per il centrosinistra. “Ho sottoscritto insieme ai miei competitor una dichiarazione congiunta per chiedere il sorteggio degli scrutatori in vista delle imminenti consultazioni elettorali. Tuttavia, non ho mai delegato Nicola Fiorita a produrre atti dai quali emerge lo scomposto tentativo di quest’ultimo di assumersi una primogenitura che non gli appartiene, afferma in una nota il candidato sindaco di Catanzaro Valerio Donato. “Nel rispetto delle istituzioni preposte e di tutti i candidati a sindaco che hanno sempre sostenuto l’indirizzo politico del sorteggio, l’atto inviato alla Commissione elettorale comunale da Fiorita avrebbe dovuto recare anche la firma del sottoscritto, di Di Lieto, di Campo e di Ferro. Non posso, dunque, non stigmatizzare la condotta del candidato sindaco del Centrosinistra che denota scarso rispetto delle istituzioni democratiche e dei propri avversari politici”.