“I flussi turistici presso le strutture ricettive regionali, pur in ripresa rispetto al 2020, sono stati nel 2021 ancora condizionati dalle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid 19”. E’ quanto rileva la Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia nel rapporto sull’economia della Calabria presentato nel capoluogo. “In base ai dati dell’Osservatorio turistico della Regione Calabria, nel 2021 – spiega Bankitalia – le presenze sono cresciute del 30% rispetto all’anno precedente, risultando però ancora inferiori di circa il 40% rispetto al 2019. In particolare, il recupero dei livelli antecedenti alla crisi pandemica è stato inferiore per i turisti stranieri rispetto agli italiani (rispettivamente -72 e -27%), date anche le maggiori restrizioni agli spostamenti internazionali”. Inoltre, secondo la Banca d’Italia “il traffico aeroportuale ha mostrato una risalita a partire dall’estate scorsa, soprattutto con riguardo al segmento nazionale. Il numero di passeggeri transitati per gli aeroporti regionali insulta però ancora inferiore di oltre il 40% rispetto al periodo pre-pandemia”.
Caro-energia, costi di produzione saliti del 2,1 per cento
“In Calabria a fine 2021 l’effetto diretto dell’incremento dei prezzi dei beni energetici e di quelli importati sui costi di produzione del settore privato non finanziario è stato pari al 2,1% rispetto ai dodici mesi prima: considerando anche le relazioni di filiera all’interno dell’economia, l’impatto complessivo è stato del 3,9%”. Lo rileva la filiale di Catanzaro della Banca d’Italia nell’annuale rapporto sull’economia della Calabria.
“Tale effetto -prosegue il report di Bankitalia- è risultato inferiore a quello medio nazionale solo in relazione alla minore incidenza sull’economia calabrese del settore industriale, che è stato maggiormente colpito dagli effetti diretti e indiretti dei rincari a causa del più intenso utilizzo nei processi produttivi dei beni energetici e di quelli importati. Tra gli altri settori – si fa rilevare ancora – l’impatto è risultato particolarmente intenso anche nei trasporti e in agricoltura”.