“Bisogna dare atto al professore Donato di avere posto una prima pietra per la rinascita di Catanzaro: riportare al Comune gran parte della maggioranza e della giunta di Abramo, quell’amministrazione da lui indicata come responsabile del declino della città. Dodici tra consiglieri e assessori di Abramo siederanno in Consiglio Comunale”. E’ quanto dichiara Nicola Fiorita, candidato di Pd, M5S e liste civiche alla carica di sindaco di Catanzaro, in riferimento al suo avversario al ballottaggio, Valerio Donato.
“Ho molto rispetto – continua – per tutti loro, con alcuni dei quali mantengo anche un ottimo rapporto personale, ma come è possibile affidare la rinascita della Città a chi l’ha governata, con esiti disastrosi, per così tanti anni?
Mi sia consento un parallelo sicuramente iperbolico ma che credo renda l’idea: è come se gli Stati Uniti avessero affidato ad Al Qaeda la ricostruzione delle Torri Gemelle.
Naturalmente, il professore Donato era liberissimo di candidare chiunque ritenesse opportuno. Così come i consiglieri e gli assessori uscenti erano liberissimi di riproporre la loro candidatura. Ciò che non potevano fare era assimilare un malcelato camuffamento politico al termine di “rinascita” della città. Noi – assicura – non faremo come loro. Governeremo questa città con amore e dedizione assoluta, e se tra cinque anni avremo avuto risultati negativi saremo noi, autonomamente, a non riproporre la nostra candidatura. Se non riusciremo a risolvere il problema del depuratore, se non ridurremo almeno del 60% le perdite dell’acqua, se non rilanceremo il ruolo di Catanzaro, se non contrasteremo con efficacia la criminalità, semplicemente e umilmente lo ammetteremmo. Ma sono certo – conclude – che il consenso e la partecipazione popolare ci consentiranno di fare bene e di cambiare in meglio la storia di questa città che tanto amiamo”.