“L’episodio di martedì mattina a Reggio Calabria con la rapina ad un furgone portavalori, nel quale operavano tre guardie giurate, è l’ennesimo atto criminale che si compie ai danni non solo del patrimonio economico ma soprattutto sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori”. E’ quanto scrive la Filcams-Cgil, in una nota. Il sindacato parla di “lavoratori e lavoratrici che vivono per strada, costretti a turni spesso massacranti ed a rischiare sulla loro pelle per una paga da fame. Il loro lavoro è la sicurezza ma è meno sicuro di quanto possa immaginarsi, specie in territori ad alto tasso di criminalità.Danni psicologici, problemi sul luogo di lavoro, quando accade un episodio del genere – si legge nel documento – la Guardia Giurata è la prima a subirne le conseguenze; dovranno dimostrare di aver eseguito tutto alla perfezione, saranno assoggettati a domande, dubbi, illazioni. La salute e la sicurezza vengono quotidianamente messe a rischio in questo settore lavorativo, eppure tutto il comparto vede il contratto collettivo nazionale bloccato da 7 anni per mancanza di volontà e di serietà delle parti datoriali e per la scarsa attenzione delle istituzioni”.