CATANZARO. “Voglio ringraziare per la fiducia Forza Italia e chi la rappresenta, dal presidente Silvio Berlusconi, al coordinatore della commissione per le elezioni regionali senatore Altero Matteoli, alla coordinatrice regionale on. Jole Santelli, e a quanti si sono spesi per costruire una proposta politica in grado di assumere la responsabilità di guidare la Regione Calabria per dare risposte alle aspettative dei cittadini. Un ringraziamento anche ai partiti della coalizione che daranno forza alla mia candidatura”. Lo dice Wanda Ferro, commissario della Provincia di Catanzaro, dopo la sua designazione a candidato di Fi per la presidenza della Regione Calabria. “Per me – dice – è un motivo di grande orgoglio essere la prima donna candidata alla guida della Regione Calabria, ciò dimostra nei fatti anche la grande sensibilità che Forza Italia rivolge all’impegno delle donne in politica, ed alle donne chiederò non una mobilitazione “di genere”, ma le inviterò alla presa di coscienza di un mondo, quello femminile, da sempre fondamentale per il futuro della società e delle famiglie. Incontrerò al più presto anche il presidente Giuseppe Raffa e l’assessore Giacomo Mancini, che come me apertamente hanno dato la propria disponibilità alla candidatura, e che senza dubbio costituiscono risorse di capacità ed esperienza indispensabili alla costruzione del nostro progetto politico. Con l’ufficializzazione della candidatura, che mi è stata comunicata telefonicamente questa mattina dal presidente Berlusconi, il quale mi ha manifestato il suo entusiasmo e il suo pieno supporto, possiamo fin da subito – dice Ferro – confrontarci con la comunità calabrese e prospettare insieme un progetto capace di segnare una reale svolta nella nostra regione, puntando innanzitutto sull’affermazione del merito a tutti i livelli, sulle regole, sulla legalità e su un’efficienza amministrativa che consenta di sfruttare tutte le risorse e le opportunità per creare sviluppo e occupazione. Intorno a questo progetto – prosegue – ritengo che si potranno riconoscere tutte le forze sane della Calabria, al di là delle appartenenze ideologiche e politiche, e sono soprattutto fiduciosa che riusciremo a ricompattare l’alleanza di centrodestra in cui si ritrova la maggioranza dei calabresi, e che ha dato prova di sapere bene amministrare tanti enti pubblici nell’interesse dei cittadini. Da oggi posso finalmente parlare alla mia terra e prendo in prestito un messaggio universale che nasce cinque secoli prima di Cristo dal genio di Pindaro, poi ripreso da Nietzsche: “Calabria, diventa ciò che sei!”. Una terra meravigliosa che affonda le sue radici in una storia importante e grida il suo diritto ad un futuro importante. Ma “come si può diventare ciò che si è?”: la strada giusta – conclude Ferro – è quella di riconoscere il proprio destino, con tutti gli elementi di gioia e di dolore, ed affermare senza nessuna esitazione la propria straordinaria identità, lavorando incessantemente per tornare ad essere quello che siamo”.