Il dato definitivo ha confermato proiezioni e risultati parziali: è il Movimento 5 Stelle, con il 29,38%, il primo partito in Calabria al termine dello spoglio per le elezioni politiche che sanciscono la vittoria, anche a livello regionale, del centrodestra che si porta a casa anche sei parlamentari su 7 nei collegi uninominali lasciandone solo uno ai 5 Stelle Possono festeggiare i Fratelli d’Italia, che balzano dal 4,56% delle politiche del 2018 al 18,97% superando anche Forza Italia. Gli azzurri, tuttavia, che in Calabria guidano la Regione con Roberto Occhiuto ex capogruppo alla Camera, possono sorridere: anche se in calo rispetto a 4 anni fa, ottengono il 15,60% alla Camera (con l’exploit di Vibo al 21,97%) e il 16,09 al Senato, che rappresentano il dato migliore ottenuto in tutta Italia dal partito di Berlusconi. Nel centrodestra, a parte il risultato di coalizione, c’è poco da festeggiare in casa leghista con il partito che ottiene il 5,76%, ai livelli di 4 anni fa (5,62%) e lontanissimo dal 22,61% delle europee del 2019. Delusi, anche, sul fronte opposto, gli esponenti dem, che confermano sostanzialmente il dato di 4 anni fa quando ottennero il 14,34% raggiungendo il 14,64% e ponendosi come quarto partito in Calabria, 4 punti in meno rispetto alle europee. Non sfonda, il terzo polo. Il movimento messo in campo da Carlo Calenda ottiene il 3,97%, un risultato al di sotto delle aspettative dei leader locali di Azione e Italia viva. Grande soddisfazione, per il risultato di Fratelli d’Italia ha espresso la coordinatrice regionale del partito, Wanda Ferro, riconfermata alla Camera. Soddisfazione espressa anche dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per il grande risultato di Forza Italia che, in Calabria, doppia la percentuale ottenuta in Italia. Soddisfazione anche per Federico Cafiero de Raho, ex Procuratore nazionale antimafia eletto nel collegio plurinominale della Camera in Calabria con il Movimento 5 Stelle. “Sono riconoscente alla Calabria per aver avuto fiducia in me -ha detto De Raho -. È stata una grande manifestazione di affetto nei miei confronti e una volontà chiara volontà di cambiare puntare su legalità, sviluppo e progresso della Regione”.
Quasi en plein del Centrodestra nell’uninominale:
Il centrodestra manca l’en plein nei collegi uninominali in Calabria -in totale 7, 2 al Senato e 5 alla Camera- e il Movimento 5 Stelle, primo partito in regione, riesce a strappare il collegio Cosenza-Tirreno con la deputata uscente Anna Laura Orrico che si è imposta per pochi voti sul forzista Andrea Gentile, sconfitto con 66.178 voti (36,61%) contro 65.705 (36,35%). Al centrodestra vanno quindi tutti gli altri sei collegi, nei quali, ad eccezione di quello di Reggio Calabria per la Camera, il competitor che hanno dovuto superare è stato dei 5 Stelle. Giovanni Arruzzolo viene eletto a Vibo Valentia imponendosi sul deputato uscente dei 5 Stelle Riccardo Tucci con il 48,81%. Solo terza, e quindi non rieletta, la sottosegretaria al Sud del governo Draghi, Danila Nesci, ex 5 Stelle passata con Impegno Civico di Di Maio. Nel collegio di Reggio Calabria, la spunta il forzista Francesco Cannizzaro -contro la cui segreteria furono sparati tre colpi di pistola all’indomani della presentazione delle liste- si è imposto con il 47,60% sul candidato dem Domenico Battaglia. La deputata uscente di Fratelli d’Italia Wanda Ferro si impone a Catanzaro sulla pentastellata Elisa Scutellà con il 39,15% e l’uscente leghista Domenico Furgiuele, nel collagio Rossano Corigliano Crotone, ha superato, con il 38,12%, la 5 Stelle Vittoria Baldino. Al Senato, vengono eletti il meloniano Ernesto Rapani e l’azzurra Tilde Minasi, che si sono imposti, rispettivamente, sui pentastellati Maria Saladino e Giuseppe Auddino.