LAMEZIA TERME(CZ)/ “C’è bisogno di una scossa che veda tutte le forze sociali partecipare insieme alla Regione Calabria alla ricostruzione del sistema sanitario”. È questo il messaggio lanciato dalla Cgil Calabria, che oggi a Lamezia Terme (Catanzaro) ha organizzato un incontro dal titolo “Salute, lavoro, welfare”. All’incontro, promosso da Cgil Calabria, Fp Cgil, Filcams Cgil, e Spi Cgi, ha partecipato la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino: “La Calabria – ha esordito Sorrentino – è agli ultimi posti per i livelli essenziali di assistenza raggiunti, e in questi anni di commissariamento gli effetti sul sistema sanitario si sono visti, soprattutto nel periodo della pandemia. Questo è il momento della ricostruzione, ci sono le risorse del Pnrr. Abbiamo l’emergenza personale, l’emergenza di dare risposte ai cittadini e al diritto di salute a partire proprio dalle regioni del Mezzogiorno e in Calabria in particolare. Chiediamo quindi alla Regione di aprire un confronto serrato con i sindacati perché c’è un’emergenza assunzionale, un’emergenza formazione dei professionisti, ci sono da riorganizzare il sistema territoriale e la rete di emergenza urgenza. I fatti di queste ore, anche di cronaca, ci dicono che non si può più morire di lavoro al lavoro. C’è bisogno quindi di un intervento, e c’è bisogno di una scossa che veda tutte le forze sociali partecipare insieme alla Regione Calabria alla ricostruzione del sistema sanitario. Siamo pronti a misurarci sulle proposte. Quello che per noi va evitato – ha sostenuto la segretaria nazionale della Fp Cgil – è la privatizzazione del sistema sanitario, soprattutto nelle regioni in cui la qualità va garantita dal pubblico. Per adesso dal commissario Occhiuto molti annunci e poca concretezza”.
A sua volta, il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, ha evidenziato: “Oggi incontriamo i lavoratori e le lavoratici della sanità per far capire alla politica e alle istituzioni il disagio che si prova nel fare salute in Calabria. Poi lanciamo le questioni il sistema territoriale, l’emergenza urgenza, un piano operativo vece ancora non c’è, il tema del personale: e oggi all’interno della vertenza Calabria ribadiamo ancora una volta la necessità dello sblocco delle assunzioni nella sanità, perché c’è bisogno di accelerare nei concorsi e nelle stabilizzazioni. La sanità – ha infine osservato il segretario della Cgil regionale – deve continuare a restare pubblica, perché noi avvertiamo il pericolo che il sistema calabrese si pieghi alla sanità privata e quindi bisogna anche rivedere gli accreditamenti nella sanità privata e accelerare in favore del pubblico”.