“Ho tre principi fondamentali l’onestà, la lealtà e il rispetto”. Lo ha detto il nuovo questore di Cosenza, Michele Maria Spina. Arriva da Latina e arriva al posto del questore Giovanna Petrocca che è andata in pensione. E’ il suo secondo incarico da questore anche se ha un’esperienza di tantissimi anni come funzionario di polizia a Napoli lavorando in scenari complessi come Scampia. Conosce la camorra ma anche la ’ndrangheta fortemente ramificata a Latina. “Il mio obiettivo -ha detto il nuovo questore- è quello di tentare di migliorare la sicurezza sostanziale e anche la percezione di sicurezza cercando di migliorare predisponendo i servizi per limitare la criminalità diffusa. Credo molto nelle misure di prevenzione personale che sono dei cartellini gialli che servono ad alzare le misure investigative. Io aprirò porte e finestre alla società civile, quindi agli studenti e ai cittadini, alle associazioni. La porta del mio ufficio è sempre aperta perché io possa parlare con chiunque. Bisogna conquistare la fiducia dei cittadini. Le attività di polizia devono adeguarsi ai cambiamenti. La polizia si deve adattare e acquisire nuovi mezzi che usa la malavita”. “Ho sempre lavorato in squadra con tutte le altre forze di polizia e ho sempre amato il lavoro di squadra. Mi sono insediato in un giorno favorevole”. Con queste parole il nuovo questore di Cosenza, Michele Maria Spina, ha commentato il suo insediamento nel giorno del blitz di carabinieri e Finanza al Comune di Rende. “Siamo tutti dalla stessa parte -ha aggiunto- ognuno con le proprie competenze e peculiarità, ma sempre schierati tutti dalla stessa parte, che è la lotta alla criminalità e all’illegalità. Ma ovviamente c’è sempre la presunzione di innocenza. Ci sarà un processo. Le indagini servono a fotografare una situazione”.