“Ho firmato il decreto di nomina della nuova giunta: gli ex assessori Tilde Minasi e Fausto Orsomarso, che ringrazio per il lavoro svolto durante questo anno di governo regionale, sono sostituiti da Giovanni Calabrese che ha la delega al Lavoro, alla Formazione professionale e alle politiche attive del lavoro ed Emma Staine che si occuperà di politiche sociali”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto incontrando i giornalisti per annunciare i due nuovi ingressi nell’ esecutivo rispettivamente in quota Fratelli d’Italia, Calabrese attuale sindaco di Locri, ed Emma Staine della Lega che subentrano ai due ex componenti di giunta eletti al Senato Fausto Orsomarso (FdI) e Tilde Minasi (Lega). “Credo che sia normale – ha aggiunto Occhiuto rispondendo ad una domanda sui ritardi da parte leghista nell’indicazione del nuovo assessore – per un partito che esprime un solo assessore in Giunta fare delle valutazioni approfondite su chi debba ricoprire questo incarico. Sono molto contento perché il curriculum della dottoressa Staine è di tutto rispetto. Ha già svolto le funzioni di componente del Consiglio di amministrazione di Fincalabra, è un’esperta di progettazione di fondi comunitari e credo che con lei si possa lavorare nella direzione di mettere a terra le risorse del fondo sociale europeo che, quest’anno, sono molto importanti per la Regione. Le altre deleghe rimangono più o meno quelle”. Inoltre Occhiuto ha precisato che manterrà la delega al Turismo. “Credo infatti, ha detto, che lo sviluppo del settore turistico sia strategico per la Calabria e quindi è mia intenzione, almeno per qualche tempo, conservare questa delega e occuparmi direttamente dello sviluppo e della promozione dell’immagine della Calabria. Alla vicepresidente Giusi Princi, inoltre, è stata affidata la Programmazione unitaria”. “La sanità l’ho dovuta assumere – ha aggiunto Occhiuto rispondendo ad una domanda dei giornalisti sul numero di deleghe trattenute – perché il Commissario non può essere che il presidente. Per gli altri settori come l’ambiente abbiamo messo in atto delle politiche di riforma che solo il presidente poteva guidare: parlo della riforma degli Ato e dell’Autorità idrica, della messa fuori dalla liquidazione di Sorical e dell’avviamento del raddoppio del termovalorizzatore. Sono progetti strategici che è giusto che siano in capo al presidente. Si tratta di attività che ormai stanno andando per conto loro. Abbiamo, ad esempio, un ottimo commissario che si occupa della gestione dei rifiuti, mi riferisco a Bruno Gualtieri, certo occuparsi del turismo sarà oneroso ma credo sia necessario”.