“È la risposta massima che poteva dare un giudice di fronte a quello che è il capo di imputazione e il rito prescelto. Anche l’aver accolto integralmente la nostra richiesta risarcitoria dà il senso di una risposta forte di un Paese civile contro la brutalità insensata e questo ricostruisce un minimo di serenità”. Lo dice l’avvocato Gabriele Bordoni, difensore della famiglia di Davide Ferrerio, il giovane bolognese rimasto in coma dopo un pestaggio a Crotone, commentando la condanna a 20 anni e quattro mesi per l’aggressore. “La famiglia di Davide rimane straziata e colpita per sempre, ma non si è sentita abbandonata dalla giustizia e da quella parte civile del Paese alla quale vuole riferirsi. La risposta c’è stata, ne sono lieto nell’interesse della famiglia”, aggiunge il legale.