Le nuvole pesanti sopra Sibari hanno partorito ma la pioggia caduta per tutta la giornata del Primo Maggio sulla Sibaritide non ha fermato guide, ristoratori e musicisti che hanno condotto in porto il programma di Sybarisuona: picnic, visite guidate e musica. «Ci dispiace immensamente -ha commentato a caldo il direttore del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma- che Giove proprio il primo maggio abbia voluto esercitare le sue prerogative di divinità della pioggia, dei tuoni e dei fulmini creando diversi problemi non all’organizzazione ma allo svolgimento delle iniziative». La giornata è iniziata regolarmente alle dieci quando è partito il primo dei cinque gruppi che, fino alle diciassette, hanno percorso in lungo e in largo accompagnati dalle guide il Museo nazionale archeologico della Sibaritide e armati di ombrellino il Parco del Cavallo. L’organizzazione ha funzionato alla perfezione: le visite guidate sono state tutte completate, tantissimi hanno scelto di pranzare allo stand di prodotti enogastronomici locali organizzato da Catasta Pollino e il concerto si è tenuto, chiaramente in forma molto ridotta vista la pioggia, nell’area attrezzata coperta del Parco archeologico. “Siamo qui al lavoro -ha spiegato il direttore Filippo Demma- per far rivivere a pieno il mito dell’antica Sybaris e dell’impero di Sibari per riportarlo ai fasti di quando qui nacque la culla della civiltà Magnogreca che diede origine a tutto il fluire della Storia europea (e non solo)». Tantissimi, comunque, le persone che avevano prenotato e non hanno potuto partecipare a causa del maltempo ma lo show è andato avanti lo stesso. Un mix di suoni, linguaggi e culture per un evento unico nel suo genere perché il senso di questa giornata è stato proprio quello di riscoprire Sibari (e il Mediterraneo) come luogo di incontro di popoli e culture per riaccogliere a casa quelle genti che popolano tutta l’Italia ma che hanno qui le loro origini. Demma ha ringraziato anche l’amministrazione comunale di Cassano All’Ionio e il sindaco Giovanni Papasso per aver collaborato fornendo il servizio di navetta gratuita e l’aiuto della Polizia Locale che ha regolato in entrata e in uscita sulla Strada Statale 106 dei mezzi arrivati all’area archeologica per visite e concerti. L’evento è stato organizzato dal Parco archeologico di Sibari in collaborazione con Sud Studio Digital Sound e con la partecipazione di Catasta Pollino.