“L’approvazione dell’emendamento rivolto ai 4.000 tirocinanti calabresi impegnati da anni nei percorsi dei Tis è certamente una notizia positiva. Esprimiamo apprezzamento per tale scelta che da tempo auspicavamo. Dopo anni di precariato e di lavoro non regolarizzato nelle pubbliche amministrazione è da tempo arrivato il momento di offrire a questi 4.000 lavoratori e lavoratrici, perché di questo si tratta, un contratto, uno stipendio, una dignità, la certezza di un futuro lavorativo, la possibilità di continuare ad offrire il proprio contributo professionale”. Lo afferma in una nota Tonino Russo, segretario generale Cisl Calabria. “L’emendamento – prosegue – prevede il finanziamento di 2 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni per il 2024 per l’assunzione dei lavoratori impegnati nei Tis strettamente necessari all’attuazione del Pnrr e per il contrasto al dissesto idrogeologico. È certamente positivo il superamento dei vincoli sulla spesa del personale per le amministrazioni locali che assumeranno anche con la possibilità di un inquadramento nelle piante organiche in sovrannumero. Ma di fronte a noi, c’è un percorso complesso che va costruito insieme alle Istituzioni e alle parti sociali, per dare concreta attuazione e per superare le difficoltà che si incontreranno. Ci sono problemi che devono essere affrontati: risorse non sufficienti e storicizzazione della spesa e del contributo statale”. “Come Cisl – conclude Russo – riteniamo urgente l’apertura di un tavolo di confronto con regioni e amministrazioni per affrontare tali criticità e per costruire un piano di stabilizzazione per tutta la platea di lavoratori e lavoratrici impegnati nei Tis”.