E’ stata rinforzata la vigilanza alla sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, dopo l’intimidazione avvenuta sabato sera quando due soggetti hanno dato fuoco al portone di ingresso del suo studio legale in via Umberto I. Lo ha deciso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi oggi in prefettura a Reggio Calabria. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine assegnata alla Dda dal procuratore Giovanni Bombardieri che ieri, assieme ai vertici delle forze dell’ordine, ha partecipato al Comitato presieduto dal viceprefetto Stefania Caracciolo al termine del quale è stato deciso di intensificare le misure di sicurezza per la sindaca villese. Intanto l’inchiesta dei carabinieri, coordinata dai sostituti della Dda Walter Ignazitto e Matteo Campagnaro, prosegue per identificare i responsabili del gesto che sono stati filmati dalle telecamere di videosorveglianza della zona. “Vicinanza e solidarietà piena per il sindaco del Comune di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti. Condanna forte per il vile attentato posto in essere da ignoti. Richiesta determinata alle forze dell’ordine ed alla magistratura di fare il possibile per assicurare alla giustizia gli autori dell’infame atto” vengono intanto espressi da Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega Calabria. “In Calabria oramai -aggiunge Saccomanno- è quasi impossibile amministrare con correttezza e non subire danneggiamenti e intimidazioni. Ogni giorno attentati agli amministratori con l’evidente tentativo, spesso, di poterli piegare alla volontà illecita della criminalità organizzata e di lobby di potere. I sindaci e gli amministratori locali devono essere fortemente tutelati dallo Stato, essendo la prima barriera di legalità posta sul territorio. Quindi, massima attenzione e sostegno a coloro che rappresentano le istituzioni e sono l’avamposto più esposto per una legalità reale nelle comunità locali”, conclude Saccomanno.