Si prospetta una notte prima degli esami all’insegna dell’ansia e dell’insonnia per i 526mila maturandi alle prese, da domani, con gli esami di Stato: tra ritrovi davanti scuola, riti portafortuna, preghiere, canti e ripassi, 8 su 10 temono di non chiudere occhio. Quanto alla canzone più ascoltata resta ‘Notte prima degli esami’ di Venditti, uscita esattamente 40 anni fa. Domani alle ore 8.30 si inizia con la prima prova, sono a disposizione 6 ore. Le tracce, sono in tutto 7, “potrebbero essere definite interessanti” e sono state scelte “a marzo”, ha detto oggi il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che si è raccomandato con gli studenti: “non perdete tempo a cercarle su internet”. Quanto alla seconda prova, “non sarà particolarmente difficile” e non inquieterà “lo studente con una preparazione media”, ha rassicurato. “Oggi rilassatevi, quello che avete imparato ormai lo sapete. Siete ragazzi eccezionali, abbiate la consapevolezza del valore che c’è in ognuno di voi. Molto del risultato dipende dalla serenità con cui si affronta, dalla mancanza di stress. Perché più uno è stressato e più rischia di non essere performante”. Si affinano in queste ore gli ultimi ripassi sulle tracce più gettonate, aiutandosi anche con l’Intelligenza artificiale. “L’IA – ha detto Valditara – può essere estremamente utile per capire il grado di preparazione a cui si è arrivati. E da questo punto di vista è preziosa”. Allo stesso tempo, mette in guardia, “non vi fate fare i temi e le traduzioni o gli esercizi, altrimenti non imparate niente. È un falso aiuto, ingannevole”. Nel toto temi si trovano l’anniversario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, la nascita 150 anni fa di Guglielmo Marconi e quella 120 anni fa di Robert Oppenheimer. Anche un approfondimento sui temi del cambiamento climatico e le nuove frontiere aperte dall’intelligenza artificiale, secondo gli studenti, potrebbero stuzzicare la “fantasia” dei commissari ministeriali. Tra gli autori più gettonati ci sono Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Alessandro Manzoni e Giuseppe Ungaretti. Tra le ricorrenze storiche spicca la Prima Guerra Mondiale ma si fa strada anche lo sbarco in Normandia. Confitto israelo-palestinese e guerra in Ucraina insieme ai 20 anni di Facebook con tutto quello che riguarda i social network e la violenza di genere, sono, invece, in cima alla lista delle questioni di attualità favorite. Per il ministro, che ha rivelato di aver preso, ai suoi esami, 56/60, “la maturità è un momento di passaggio e quindi ha ancora un senso perché è una cesura fra un passato che è ancora quello dell’adolescenza e un futuro dove si diventa cittadini maturi, adulti, pienamente responsabili”. Ed è di queste ore la notizia che per 47 istituti superiori paritari le direzioni scolastiche regionali hanno avviato le procedure per la revoca della parità. È infatti arrivato a conclusione il Piano straordinario di vigilanza contro i diplomifici messo a punto dal ministero dell’Istruzione e dalla Guardia di Finanza; i controlli hanno riguardato 70 scuole paritarie superiori in Campania, Lazio e Sicilia. Le indagini hanno evidenziato numerose gravi irregolarità: istituti alberghieri senza derrate alimentari né cucine, docenti senza titoli, oltre il 90% di studenti residenti in territori diversi e lontani dalla scuola alla quale sono iscritti. Tuttavia anche nelle 47 scuole in questione si potranno terminare gli scrutini e fare gli esami di Stato: la regola generale prevede, infatti, che in caso di revoca della parità scolastica in corso d’anno gli studenti terminino l’anno, vengano scrutinati e partecipino agli esami.