E’ stato presentato alla Cittadella regionale di Catanzaro, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì, l’Avviso pubblico con il quale la Regione intende promuovere gli interventi di efficientamento energetico della rete di illuminazione pubblica. All’iniziativa hanno partecipato diversi sindaci. “I Comuni – ha affermato l’assessore Varì – devono essere messi nella condizione di avere adeguate risorse finanziarie per affrontare la sfida della transizione verde e poter contribuire alla sostenibilità ambientale ed energetica. L’obiettivo perseguito dalla misura è quindi quello di consentire, grazie ad una serie di interventi sulla rete di illuminazione, una significativa riduzione dei consumi e dei costi energetici sostenuti dagli Enti locali, costi che negli ultimi anni sono divenuti particolarmente onerosi”. L’avviso – rivolto ai Comuni in forma singola, alle unioni di Comuni e alle aggregazioni temporanee dei Comuni – è stato pubblicato in pre-informazione il 22 luglio scorso con un duplice scopo: dare la possibilità alle amministrazioni comunali di formulare eventuali osservazioni, chiedere chiarimenti o approfondimenti, nonchè predisporre tutto il necessario per la partecipazione al bando. “In tal modo -ha sottolineato l’assessore regionale allo sviluppo economico- i Comuni hanno avuto il tempo di studiare la misura e di prepararsi per sfruttare l’opportunità dalla medesima offerta. Inoltre, in ottica di una corretta collaborazione istituzionale, hanno potuto, sino ad oggi, avanzare osservazioni che la Regione potrà valutare al fine di eventualmente migliorare l’efficacia dell’avviso, che sarà pubblicato in forma definitiva entro il 15 di questo mese”. “La dotazione finanziaria dell’intervento, pari a 20 milioni di euro – è detto in un comunicato della Regione – trova copertura nell’ambito dell’Azione 2.1.1 del PR Calabria Fesr Fse+ 2021- 2027. La misura prevede che gli interventi di efficientamento siano realizzati da un partenariato pubblico privato, formato da Comuni ed Esco (società per i servizi energetici), e finanziati, in parte, fino al 49% dell’investimento e per un massimo di 150 mila euro per ogni Comune, dalla Regione, e nella restante parte dalle Esco. I costi ammissibili possono riguardare tre linee di intervento: la Linea A (obbligatoria) prevede interventi di risparmio energetico, la Linea B (facoltativa) prevede interventi di efficientamento tecnologico, finalizzati all’installazione di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica). La Linea C (facoltativa) prevede sistemi di evoluzione tecnologica, quali: sistemi di illuminazione artistica finalizzati alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico e altro.