“In continuità con le iniziative avviate dalla vicepresidente, ora parlamentare europea, Giusi Princi, ed in stretta sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo inteso riproporre l’avviso pubblico dedicato alle sezioni primavera per aumentare la diffusione dei servizi e contrastare la povertà educativa”. Lo afferma, in una nota, l’assessore regionale all’Istruzione, Maria Stefania Caracciolo, facendo riferimento alla pubblicazione dell’Avviso pubblico di prosecuzione e/o attivazione di nuove sezioni primavera, per bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi, per l’anno scolastico 2024/2025. “L’avviso – riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è attuativo di uno specifico protocollo d’intesa sottoscritto con l’Usr, nonché della nuova legge regionale 24/2024 e del relativo regolamento attuativo 7/2024. Prevede un cofinanziamento della Regione di 2.448.412,59 euro, che sarà integrato con la quota a carico del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Potranno accedere al bando le Istituzioni scolastiche, ovvero le scuole dell’infanzia statali e paritarie (comunali, private convenzionate e private non convenzionate)”. “Con il finanziamento delle sezioni primavera – aggiunge l’assessore Caracciolo – l’Amministrazione regionale e l’Usr proseguono nell’obiettivo di garantire ai bambini un’esperienza qualificata di apprendimento in un ambiente di cura e di educazione che tenga conto dei tempi e stili di sviluppo dei bambini di questa fascia di età. Il sostegno di tale servizio é quello di concorrere, insieme alle altre azioni messe in campo per l’attuazione del sistema integrato 0-6, al raggiungimento dei target di copertura del servizio 0-3 richiesti dall’Unione Europea. Per la creazione delle sezioni primavera si potrà sfruttare la rete fisica delle scuole dell’infanzia, sia pubbliche che paritarie, utilizzando le risorse già messe a disposizione degli Ambiti territoriali sociali per la qualificazione e la manutenzione delle strutture, nonché per l’acquisto di arredi specifici. L’obiettivo è garantire spazi adeguati e conformi alle normative vigenti, puntando anche alla riduzione delle rette a carico delle famiglie”. L’assessore invita, soprattutto i dirigenti scolastici, a sfruttare l’opportunità offerta, con l’obiettivo di colmare il divario storico nella distribuzione di questo servizio primario nella regione rafforzando la continuità educativa.