Si è riunita, alla Cittadella regionale, la Cabina di regia per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti giudiziari. L’incontro, presieduto dall’assessora alle Politiche sociali della Regione Caterina Capponi, è scritto in una nota, “segna un ulteriore passo in avanti verso la creazione di percorsi integrati che favoriscano il ritorno alla vita sociale e lavorativa di chi ha scontato pene detentive o è in procinto di concluderle”. La Cabina di regia, istituita con la delibera di Giunta regionale, si pone come obiettivo l’implementazione delle linee guida dell’Accordo sancito dalla Conferenza unificata del 28 aprile 2022. “Si tratta – è scritto nella nota – di una rete coordinata di interventi e servizi sociali che mira a promuovere opportunità concrete di reinserimento per coloro che sono stati coinvolti in procedimenti giudiziari. Capponi ha sottolineato come tale percorso rappresenti un passaggio cruciale per offrire a queste persone una seconda chance, attraverso la promozione di competenze e l’inserimento nel mondo del lavoro. Un sistema integrato per contrastare la recidiva”. Durante l’incontro, l’assessora ha presentato i risultati ottenuti fino ad oggi grazie alle programmazioni degli anni precedenti, evidenziando “l’importanza di una gestione coordinata delle risorse finanziarie europee, nazionali e regionali”. La Cabina di regia si propone di migliorare l’efficacia degli investimenti, coinvolgendo vari enti e istituzioni in una sinergia volta a costruire un sistema integrato e più efficiente. Capponi ha ribadito come questo modello “si ponga l’obiettivo di abbattere il tasso di recidiva, un problema che in Italia continua a rappresentare una sfida rilevante: sei condannati su dieci, infatti, tornano in carcere”. La situazione carceraria italiana resta critica, con un indice di sovraffollamento che nel 2024 ha raggiunto il 139,67%. “Non possiamo ignorare queste cifre – ha affermato – e dobbiamo agire con misure concrete per ridurre la recidiva, garantendo un sistema di giustizia più inclusivo e attento alle esigenze di reinserimento”. La riunione, prosegue la nota, “ha visto una condivisione unanime tra i partecipanti sulle proposte avanzate da Caterina Capponi, in particolare riguardo alla programmazione regionale relativa all’utilizzo dei fondi del Piano nazionale povertà e inclusione. Questi fondi saranno impiegati in attività e interventi rivolti a settori cruciali quali l’istruzione, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, oltre a offrire sostegno alle famiglie e sviluppare progetti di housing sociale e infrastrutture”. L’elaborazione della proposta sarà presentata nella prossima seduta della Cabina di regia prima di essere trasmessa al ministero della Giustizia per l’approvazione definitiva”.