LEGA PRO, CATANZARO ANCORA SCONFITTO
DI PIAZZA TRASCINA L’AKRAGAS, TERZO KO PER I CALABRESI
Terzo ko in quattro gare per il Catanzaro di Massimo D’Urso, appeso al punticino rimediato con tanta sofferenza a Foggia e virtualmente ultimo in classifica. Al Provinciale di Trapani la doppietta di Di Piazza trascina l’Akragas al primo successo stagionale, figlio di una sicurezza e di una concretezza mancate invece alla formazione calabrese che paga oltre i suoi demeriti. Esordio in difesa per il centrale Moi, 4-4-2 classico con Bernardi spostato laterale alto. Avanti promosso Agodirin che fa coppia con Razzitti. Nella rosa agrigentina figurano gli ex Madonia e Sabatino e gli ex reggini Zibert e Salandria. Partenza disinvolta delle Aquile, subito vicine alla rete con Squillace ma Maurantonio è attentissimo ed interviene. Sul ribaltamento Di Piazza invece colpisce a freddo, di destro, da posizione defilata e buca Scuffia, 1 a zero Akragas. Il Catanzaro non si scompone e ricomincia a giocare, ma di concretizzare non se ne parla. Razzitti al 21’ da buona posizione manda la sfera fuori. L’Akragas rischia di subire il pareggio ma nel momento migliore calabrese, i biancazzurri bussano ancora. Minuto 41’, l’implacabile Di Piazza entra in area, supera agevolmente Moi, dribbla anche il portiere e realizza il raddoppio agrigentino. Gara sostanzialmente chiusa, percorso fortemente in salita per il Catanzaro. D’Urso non demorde, passa al 3-5-2 ma la sua squadra cala vistosamente, anche causa forte caldo. È l’Akragas più pericoloso nel secondo tempo con Roghi e Leonetti, Scuffia si salva. Siciliani in 10 dal 31’ per il rosso a Leonetti ma cambia poco, il Catanzaro non ha più energie. Terza sconfitta per gli uomini di D’Urso, contestati al termine dai 20 supporters giunti fino a Trapani.
M.S.
IL MESSINA INFLIGGE IL PRIMO DISPIACERE AL COSENZA
Continua la tradizione del Cosenza a Messina dove i Lupi non vincono da 66 anni. La squadra rossoblù perde la gara e l’imbattibilità della propria porta, scardinata per ben due volte da Totò Cocuzza, bomber palermitano cugino di Giorgio Corona, che firma le sue prime reti in campionati professionistici dopo grappoli di gol realizzati tra i dilettanti. Cosenza senza il capitano Caccetta e La Mantia, in campo Corsi e Vutov. Nel Messina in porta c’è Addario a sostituire lo squalificato Berardi, Barraco a centrocampo mentre Gustavo e Padulano schierati a sostegno di Cocuzza nel tridente, solo panchina per Tavares, a segno nel finale a Monopoli. Che sia la giornata di Cocuzza lo si capisce sin da subito. 4’, Gustavo sbaglia il tiro che diviene un assist pennellato per il centravanti che sfrutta un rimpallo e la respinta e non fallisce l’occasione, 1 a zero per i peloritani. Al 19’ ancora Cocuzza e Gustavo protagonisti, stavolta si invertono i ruoli ma il diagonale del brasiliano è intercettato da Perina. Al 34’ pericoloso Barraco di destra, palla che finisce alta sulla traversa. La ripresa si apre ancora nel segno di Cocuzza che colpisce anche stavolta al 4’, come nella prima frazione. L’invenzione dell’estroso Padulano è pregevole, il bomber stacca in anticipo su tutti e supera Perina all’incrocio, festa per i 4000 tifosi siciliani al San Filippo. Il Cosenza a questo punto ha poca birra, impegna Addario solo al 14’ ed al 19’ con il neo entrato Raimondi e nel finale due volte con Arrigoni che timbra anche un palo. Ma la gara per i Lupi è segnata, prima gioia stagionale per il Messina, prime lacrime per il Cosenza di Roselli.
M.S.
SERIE D, VOLANO VIBONESE, PALMESE E ROCCELLA
ANCORA SOLO DISPIACERI PER REGGIO CALABRIA
Una Calabria spaccata in due in Serie D. Da una parte volano Vibonese e Palmese, entrambe in testa con Cavese e Scordia, dall’altra piangono lacrime amare Rende, Reggio Calabria e Vigor Lamezia.
I rossoblu di Di Maria non sono affatto un fuoco di paglia, fanno fuori anche un’ottima Frattese al Luigi Razza e tengono la testa. È questa perla di Allegretti a 12’ dal termine a far esplodere il Razza dopo una gara di sofferenza contro i campani di Liquidato, una delle migliori formazioni finora. Nonostante la fitta pioggia, gara frizzante, godibile e vibrante che ha regalato molte emozioni con calabresi e campani che non si sono risparmiati e che hanno provato entrambi a vincere. C’è riuscita per fortuna la Vibonese con questa pregevole esecuzione di Allegretti innescato dal bravissimo Calabrese.
Vola anche la Palmese di Rosario Salerno nel derby al Lorenzon di Rende. I neroverdi passano 2 a 1, apre Torchia al 23’ del secondo tempo. Gioia veloce perché Zangaro pareggia 2’ dopo per i biancorossi. Decisivo è il centrocampista Corsale a 10’ dal termine, passa la Palmese che si stanzia in vetta. Salerno non si illude ma vuole rimanere in alto il più possibile.
Da urlo anche il Roccella. Schiantata anche la Gelbison al Muscolo, jonici secondi ed ancora imbattuti. Anche stavolta Laaribi show, Criniti e Sorgiovanni completano il poker inflitto ai cilentani di Logarzo.
Ancora solo dolori invece per l’ASD Reggio Calabria, condannata anche a Cava dei Tirreni dagli errori difensivi e dalla sterilità offensiva. Gli Amaranto crollano nell’ultimo quarto d’ora, penalizzati anche dalle decisioni arbitrali come quella di accordare il rigore alla Cavese che l’esperto De Rosa non ha fallito al 75’. A completare la domenica nera la rete di Varriale all’80’ dopo l’ennesima dormita di una difesa a volte impresentabile. Ma anche gli altri reparti non sono esenti da colpe, in primis un attacco anemico. Nel complesso una squadra poco reattiva e soprattutto poco cattiva che l’allenatore non riesce a scuotere. Unica attenuante è quella che questa squadra è partita in ritardo ed ha affrontato 5 squadre che veleggiano nelle zone altissime della classifica. Ma non basta a giustificare 4 sconfitte in 5 gare. E la panchina di Cozza ora traballa.
Continua l’agonia della Vigor Lamezia, che al D’Ippolito si arrende anche all’Agropoli.
E domenica prossima al Granillo di Reggio Calabria si affronteranno proprio le due malate, Asd Reggio Calabria e Vigor Lamezia.
Manuel Soluri