Il caso delle emissioni delle auto diesel della Volkswagen negli USA e non solo,farà con molta probabilità e nel tempo cadere le vendite delle auto con motorizzazione diesel riducendo così la quota di mercato. L’alimentazione diesel sino ad oggi ha avuto vita facile grazie alle tecnologie di pulizia dei gas di scarico ottenendo nello stesso tempo auto più performanti e scattanti anche rispetto al benzina. Ora sull’onda del “Dieselgate”, bisognerà abbandonare il sistema dei test sino ad oggi adottato e cioè sui rulli senza pendenze, aria condizionata e altri sistemi elettronici per limitare i consumi sia di carburante che di inquinamento, per passare, sicuramente e finalmente ai test reali su strada in città e fuori, con i cambiamenti climatici e con tutti i sistemi attivati così come avviene, a tutti, guidando quotidianamente un’auto qualunque sia l’alimentazione a benzina, diesel, bifuel, ibridi ed elettrici. Ma per diventare meno inquinanti le case automobilistiche saranno costrette a spendere di più per i dispositivi ecologici e di conseguenza il costo all’utenza finale sarà sicuramente più elevato. In questo contesto il Centro Studi del Consorzio Ecogas organismo associativo che promuove la diffusione di GPL e metano per auto, alimentazione notevolmente meno inquinante degli altri carburanti, ha diffuso i dati relativi al risparmio nei confronti dei consumi a benzina e a diesel. Infatti, da queste stime, risulta che GPL e metano sono sempre più convenienti. Il risparmio realizzabile è pari al 57% rispetto il benzina e al 46% rispetto il gasolio per il GPL, mentre per quanto riguarda il metano si passa dal 58% rispetto alla benzina al 47% rispetto al gasolio. Questo significa che se per percorrere 100 KM a benzina si spendono 16 euro che diventano 12,5 euro a gasolio, 6,7 a GPL e 6,6 a metano. A conti fatti con 10 euro si possono percorrere 63 Km a benzina, 80 con il gasolio, 149 con il GPL e 152 a metano. Il calcolo è stato effettuato con i prezzi medi alla pompa servito del 22 settembre scorso rilevati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il punto di riferimento della stima è riferito ad un’auto a benzina che percorre con un litro di carburante 10 Km e per una percorrenza annua di 20.000 Km. Inoltre per le diverse caratteristiche dei carburanti sono stati applicati dei correttivi. Per il GPL il consumo è maggiorato del 15% rispetto alla benzina. Per il gasolio una percorrenza a litro superiore del 15% rispetto alla benzina. Per il metano il calcolo è stato effettuato sulla base di 1 Kg di metano è pari a circa 1,5 litri di benzina, in quanto il peso specifico del metano è a Kg e non a litri. A buon intenditore poche parole.
Nino Mantuano