Dopo Aversa, Roccella, Cava e Rende, harakiri dell’Asd Reggio Calabria anche al De Simone di Siracusa dove la formazione amaranto di Ciccio Cozza rimedia la quinta sconfitta esterna in cinque gare, la sesta complessiva in 9 gare. Media e numeri da retrocessione, ma dopo Siracusa sembra essere terminato il tour de force che ha visto gli amaranto opposti a molte formazioni di testa. Ha dell’incredibile ciò che è accaduto domenica in Sicilia. Calabresi due volte in vantaggio sui titolati padroni di casa ma, incapaci di controllare la gara, vengono rimontati e scavalcati sui titoli di coda. Al 19’ amaranto avanti con Mautone che da distanza ravvicinata centra la porta. Dopo due tentativi consecutivi sventati dal portiere Ventrella, Emanuele Catania firma il pareggio aretuseo al 33’ con un destro che si infila in rete dopo avere colpito la base del palo. Alla mezz’ora della ripresa la gara sembra rimettersi in discesa per l’11 di Cozza che torna avanti grazie a questo gol di punta di Zampaglione sfuggito alla retroguardia azzurra. Stadio De Simone gelato. Ma il Reggio è maestro nel complicarsi la vita da solo. 7’ dopo l’argentino Lucas Longoni, specialista in conclusioni impossibili, inventa questa parabola sulla quale Ventrella si fa trovare fuori dai pali, regalando di fatto il pareggio agli aretusei di mister Sottil. E la beffa non è ancora completa, perché Brunetti si fa espellere per uno stupido fallo lasciando i suoi in 10 ed il destino è implacabile. Nei minuti finali il mezzo ex Crocetti che in estate stava per accasarsi a Reggio, trattativa poi sfumata per questioni economiche, condanna i calabresi ad un’amarissima sconfitta girando in porta l’assist di Sibilli con Ventrella ancora incerto nell’intervento, forse perché scosso da quanto accaduto prima. Colpo del ko per la squadra amaranto, costretta ad un mesto ritorno a casa dopo un folle pomeriggio siculo. Per quanto riguarda le altre calabresi, la Palmese cede alla lanciatissima Frattese, non basta ai neroverdi la rete di Dascoli, i campani vincono 2 a 1. Fanno festa invece la Vibonese, al quarto successo interno, ed il Rende. I rossoblu liquidano l’Agropoli grazie a Saraniti e Garat. I biancorossi di Trocini superano al Lorenzon la Gelbison con le reti di Fiore ed Azzinnaro. Infine ottava sconfitta per la Vigor Lamezia, al D’Ippolito passa il Due Torri.
Manuel Soluri