CATANZARO. Il Collegio di Direzione dell’Azienda ospedaliera “Piugliese-Ciaccio” di Catanzaro “ha appreso le risultanze della riunione del cosiddetto tavolo paritetico tenutasi nella giornata di ieri e ne ha tratto motivo di profonda preoccupazione”. Questo si afferma in un comunicato stampa diffuso stamane in merito al paventato acorpamento dell’ospedale cittadino al policlinico universitariod el capoluogo. “Il primo elemento di preoccupazione – si legge – nasce dalla constatazione che sono fatalmente venuti al pettine i nodi della squilibrata formazione del Tavolo stesso nel quale, a parte le rappresentanze aziendali, è presente, dal punto di vista strettamente tecnico, solo la componente universitaria. L’ultimo tassello di tale disomogeneità è stata la votazione dall’esito scontato con la quale si è voluto dare una legittimità di partecipazione a una istanza che non è equamente partecipata”. Il secondo elemento, è scritto nel comunicato, “è rappresentato dal criterio che ha contrassegnato la decisione circa il numero delle strutture complesse a direzione universitaria e, rispettivamente, ospedaliera. Quale criterio abbia potuto suggerire di affidare oltre il 60% di queste all’ istituzione che nell’arco di diversi lustri ha avuto un ruolo abbastanza marginale nell’impatto assistenziale con il territorio catanzarese e calabrese e che, allo stato, offre strutturalmente un terzo del patrimonio assistenziale e , funzionalmente, ancor meno, è veramente poco chiaro. La giustificazione della necessità di assicurare l’offerta didattica della Facoltà di medicina non è – secondo l’azienda ospedaliera – credibile perchè è ampiamente scontato che le Aziende Ospedaliere Universitarie integrate possano largamente utilizzare anche i posti letto a Direzione ospedaliera per il loro scopo istituzionale di didattica e di ricerca oltre che di assistenza”. Il terzo elemento di criticità “è rappresentato dalla posizione del Commissario ad acta che decide di organizzare la sanità calabrese “alla toscana” cioè attorno a tre Facoltà di Medicina di tradizione secolare (Firenze, Pisa, Siena). Questa condizione – si fa rilevare – è ben diversa da quella calabrese nella quale la Facoltà di Medicina dell’UMG finora poco attenta ai bisogni sanitari dei cittadini calabresi pretende di gestire con carattere di esclusività i processi assistenziali invece di potenziare le problematica della formazione. Tutto ciò – si legge in conclusione – avverrebbe sulla testa degli ignari cittadini calabresi”.
Cerca Articolo
Province
Ultime Notizie
Società Italiana Geriatria: "Calabria sempre più anziana, assistenza insufficiente"
Ottobre 4, 2023"Il Liceo Classico Galluppi di Catanzaro è un'istituzione scolastica identitaria della città da difendere"
Ottobre 4, 2023Calcio serie D, Portici-LFA Reggio Calabria 0-1. Prima vittoria stagionale per la squadra amaranto. Vince anche il Lamezia
Ottobre 4, 2023
Oggi su RTC – Canale TV 78
Dal 1976 la prima RadioTelevisione della Calabria