REGGIO CALABRIA. Polizia e Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno fermato due presunti scafisti, un tunisino e un senegalese, sospettati di essere i responsabili dello sbarco di migranti dello scorso 30 ottobre nel porto cittadino, dove il pattugliatore norvegese Siem Pilot ha trasportato 824 migranti di varia nazionalità. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno condotto al fermo dei due, poi convalidato dalla magistratura. Il reato contestato a entrambi è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano, con le aggravanti di aver consentito l’ingresso di più di cinque persone. Sono inolotre accusati i aver esposto le persone trasportate al pericolo di vita; di aver sottoposto le persone a trattamento inumano o degradante; di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto. Tra i migranti sbarcati è stato individuato un tunisino che era sfuggito a una condanna definitiva del Tribunale di Como per furto e rapina, e che, privo di documenti, stava tentando di rientrare in Italia clandestinamente. Nei suoi confronti è stato quindi eseguito l’ordine di carcerazione che era stato emesso a suo carico.