CATANZARO. L’automobile della segretaria generale della Filt-Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso, è stata cosparsa di gasolio da sconosciuti che si sono successivamente allontanati. La notizia è stata resa nota dalla Filt-Cgil della Calabria. L’intimidazione è la terza in due mesi. La sindacalista ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Gli altri due episodi sono avvenuti il 26 ottobre con il danneggiamento interno dell’auto ed il 30 novembre quando è stato frantumato un vetro del mezzo. Sono stati due uomini con il viso coperto da passamontagna a versare del liquido infiammabile sull’auto. A verderli alcuni vicini della sindacalista il cui intervento, probabilmente, ha impedito ai malviventi di completare la loro opera appiccando il fuoco alla vettora, una Lancia Y, parcheggiata nei pressi dell’abitazione della donna. Michela Avenoso, impegnata nella gestione di diverse vertenze nel settore trasporti, è stata ascoltata dai Carabinieri, giunti sul posto. Non ha comunque intenzione di demordere Michela Avenoso. La sindacalista, anzi, si dice pronta a continuare nel suo impegno “Queste cose – ha detto all’Agi, dopo la terza intimidazione subita – fanno male non tanto a chi le subisce quanto all’intera umanità, perché si mette in discussione la libertà di svolgere un’attività o di esprimere un’opinione. Ci sono casi in cui ai danni materiali si aggiungono ache conseguenze più serie per le persone ed è vergognoso che ciò avvenga nel 2015”. La sindacalista ritiene che quando le è accaduto sia da ricondurre alla sua attività sindacale, “ma io – dichiara – non mi sento sconfitta. Anzi, tutto questo mi dà una carica ulteriore; è il segnale che quello che sto facendo è ben fatto e dà fastidio a qualcuno”. La Filt-Cgil della Calabria, in una nota, esprime “solidarietà e forte vicinanza alla segretaria generale della Filt-Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso, per l’ennesimo atto intimidatorio subito”. Il segretario regionale della Filt-Cgil, Nino Costantino, ha espresso “forte preoccupazione perché quest’ultimo atto avviene dopo altri due che hanno interessato sempre la macchina di Michela Avenoso: il primo il 26 ottobre scorso con danneggiamenti all’interno dell’autovettura e il secondo, il 30 novembre, durante una manifestazione regionale della Filt a Lamezia, con la rottura del vetro della macchina. Come è adesso del tutto evidente, ci troviamo di fronte ad una chiara intimidazione verso la compagna Michela Avenoso”. La Filt-Cgil della Calabria ha convocato per il prossimo 17 dicembre il direttivo provinciale dell’Organizzazione che sarà concluso dal segretario regionale, Nino Costantino. “La Filt-Cgil Calabria – prosegue la nota – sosterrà ancora con più convinzione le vertenze che la Filt di Catanzaro sta conducendo soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale. La segretaria generale della Filt-Cgil di Catanzaro continuerà nel suo apprezzato lavoro sapendo di non essere sola e di avere tutta l’organizzazione al proprio fianco”. “Ancora un grave atto intimidatorio nei confronti della Calabria migliore quella più giovane, quella impegnata nella soluzione dei problemi e nel cambiamento”. Lo afferma in una nota il Presidente della commissione contro la ‘ndrangheta del Consiglio regionale, Arturo Bova. “Condannando – aggiunge – senza alibi il vile atto, esprimo la mia personale solidarietà e vicinanza e quella dell’intera Regione Calabria alla giovane sindacalista ed amica Michela Avenoso, vittima nella notte, di un vile atto criminale che colpisce uomini e donne impegnati nella difficile fase di trasformazione del nostro paese, in un momento di crisi e di tensioni e che colpiscono prevalentemente il mondo del lavoro. “Michela Avenoso è una sindacalista attenta, preparata e coraggiosa, che lavora con grande passione ed impegno. Quando accaduto la notte scorsa deve essere condannato e contrastato con una più decisa e compatta azione politica e sindacale. Michela non è sola”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, segretario provinciale del Partito democratico, circa l’ennesimo atto intimidatorio subito dalla segretaria provinciale della Filt-Cgil. “Il vile gesto – aggiunge Bruno – che cerca di intimidire la segretaria provinciale della Filt – Cgil dimostra la serietà e lo spessore delle vertenze che si stanno soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale a Catanzaro. La Provincia di Catanzaro e il Pd esprimono in maniera compatta la propria vicinanza e il proprio sostegno a Michela Avenoso”. “Esprimo personalmente e a nome della città solidarietà e vicinanza alla segretaria generale della Filt-Cgil di Catanzaro, Michela Avenoso, vittima dell’ennesimo atto di intimidazione legato al suo coraggioso lavoro di sindacalista”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. “Purtroppo, dobbiamo prendere atto – aggiunge – che chi si oppone alle prevaricazioni e si batte per il rispetto della legalità, per gli interessi comuni e la difesa dei diritti dei lavoratori è esposto in prima persona a questi vili attacchi. È importante, però, che l’intera comunità e le istituzioni, non facciano sentire soli cittadini, amministratori, sindacalisti e imprenditori che, facendo il loro dovere, non piegano il capo di fronte a nessuna violenza o minaccia. L’invito che faccio al dirigente sindacale è quello di non demordere potendo contare sull’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura che sapranno, certamente, fare piena luce su quest’ultimo episodio criminoso.”