LAMEZIA TERME. Dalla Calabria partiranno 130 pullman che porteranno lavoratori, pescatori, giovani, studenti, precari, disoccupati, pensionati a Roma per la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil contro le politiche del governo in materia di lavoro. I dati sono stati forniti a Lamezia terme, durante una conferenza stampa, dal segretario della Cgil calabrese Michele Gravano e dai componenti della segreteria. “Ci saranno anche – ha spiegato il segretario della Cgil – i figli dei ricercatori che per effetto delle scelte politiche hanno perso il lavoro. I calabresi per effetto delle politiche del governo continuano a pagare il prezzo della crisi. Sono passati sette anni dall’ inizio della crisi e mentre i Paesi che hanno dato priorità all’occupazione cominciano a crescere, l’Italia continua con la politica del rigore che, tra tagli lineari, interventi sbagliati sul mercato del lavoro, blocco dei contratti, non dà lavoro e impoverisce le famiglie”. Secondo la Cgil, il Governo Renzi non scommette in innovazione, istruzione, ricerca, e sul lavoro di qualità, e toglie tutele a chi ce l’ha. “Un governo – ha detto Gravano – che ha abbandonato la Calabria offrendo solo chiacchiere e che tartassa i pensionati aggravando la loro condizione. Per questi motivi – ha spiegato – saremo a Roma con migliaia di calabresi ormai alla canna del gas per fare le nostre proposte”. La Cgil chiede, nello specifico: un piano straordinario per l’occupazione, finanziato dalle tassazioni sulle grandi ricchezze; la riforma degli ammortizzatori sociali universali; la riforma dello statuto dei lavoratori per estendere i diritti e tutele universali a tutti; un contratto indeterminato a tutele crescenti, per favorire il lavoro a tempo indeterminato, cancellando le forme contrattuali precarie che nel corso degli anni si sono moltiplicate fino a 46 forme di assunzione. “Saremo a Roma – ha spiegato Gravano – contro la soppressione dell’ art. 18 e per “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia” . La Calabria sarà in piazza con la Cgil quale organizzazione simbolo dell’Italia che resiste all’avventura del nuovo senza direzione”.