Regionali, il Sindaco di Cutro: “Escluso dalle liste per beghe di partito”

Regionali, il Sindaco di Cutro: “Escluso dalle liste per beghe di partito”

CUTRO. “Desidero informarvi che dopo avere svolto diverse riunioni, di cui sono stato il promotore, di una scelta verso un’aggregazione facente parte del centrosinistra, la sinistra, sono stato escluso dalla candidatura all’ultimo momento dopo che il segretario del mio partito, l’Idv, mi confermava l’esclusione perché qualche dirigente locale del crotonese aveva posto il veto sulla mia candidatura. Probabilmente perché preoccupato del mio eventuale consenso elettorale”. A sostenerlo è il sindaco di Cutro Salvatore Migale in una lettera al candidato presidente del centrosinistra Mario Oliverio, al leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli ed all’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni. “Tengo a precisare – prosegue Migale – che ho svolto per circa 20 anni la carica di sindaco, essendo stato eletto la prima volta dal Consiglio Comunale di Cutro e successivamente per ben quattro volte direttamente dai cittadini. Durante tutta la mia attività amministrativa ho realizzato decine di opere pubbliche, ho contribuito al rilancio dell’Aeroporto di Crotone essendo anche componente del CdA, sono stato sempre vicino alle diverse categorie dei lavoratori e in particolare degli agricoltori per i quali il Comune di Cutro è stato sempre un concreto riferimento. Sono anche componente del Consiglio regionale dell’Anci e nell’ultima assemblea sono stato delegato al congresso nazionale che si svolgerà il prossimo 6 novembre a Milano. Ho svolto sempre correttamente il mio ruolo di amministratore di concerto con le autorità dello Stato senza mai avere avuto una piccola ombra sul mio operato. Non capisco i motivi della mia esclusione e non posso accettarla supinamente se non altro perché non si può privare il territorio crotonese della rappresentanza dell’Italia dei valori, che unanimemente ha scelto il Sindaco di Cutro quale candidato regionale, solo per delle beghe di partito e a causa dell’arroganza di alcuni ras locali che pongono veti per timore della competizione”. “Rimetto questa mia riflessione – conclude Migale – nelle mani del candidato presidente, Oliverio e del leader del movimento dei diritti civili, Corbelli, che considero, per la sua storia esemplare, il garante dei diritti di tutti i cittadini, al fine di far conoscere un problema di tutela di un diritto sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana”.

 

 

 

 

 

desk desk