di Giuseppe Soluri
E’ dunque Giuseppe Falcomatà, avvocato di 31 anni, candidato del PD e del centrosinistra, il nuovo sindaco di Reggio Calabria. Falcomatà ha vinto in maniera schiacciante ottenendo il 60,99 per cento dei voti. Lucio Dattola (candidato del centrodestra) si è fermato al 27,33 per cento. Assai deludente il 2,49% dei consensi ottenuto dal candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Giordano, arrivato solo quarto perché prima di lui si è piazzato, col 3,17%, Paolo Antonio Ferrara, a capo di un raggruppamento di liste civiche. Giuseppe Falcomatà è figlio di Italo, sindaco di Reggio dal 1993 al 2001, anno in cui si spense a causa di una grave malattia. Italo Falcomatà fu il sindaco della “primavera di Reggio” ed ha lasciato tra i suoi concittadini un ricordo indelebile per la sua umanità, la sua bonomia e le sue doti di amministratore. “Reggio –dice Giuseppe Falcomatà, riprendendo un suo slogan elettorale, ha deciso per la svolta. Adesso la dobbiamo mettere in atto con la trasparenza, con l’onestà intellettuale che ci rappresenta, che ci compete, che ci ha contraddistinto, anche nel corso di questa campagna”. Il nuovo sindaco di Reggio sa che il cognome che porta è un orgoglio. Italo Falcomatà ha lasciato infatti un grande patrimonio di valori, sia come politico che come uomo; ed è nel solco di quei valori che Giuseppe vuole iniziare il suo cammino di sindaco. Lo fa capire anche quando parla degli avversari nella corsa elettorale. “Serve la pacificazione cittadina, soprattutto dal punto di vista politico –dice- e con la minoranza in Consiglio comunale ci confronteremo, per il bene della città”. Giuseppe Falcomatà parte dunque con la serenità e l’umiltà giusta; sa che il compito non sarà facile ma ha anche la determinazione che serve per svolgerlo al meglio. Con lui, col suo sorriso bonario che ricorda tanto quello del padre Italo, Reggio Calabria, dopo il triste inverno degli ultimi anni, potrà probabilmente vivere una sua nuova primavera.