VIBO VALENTIA. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Vibo Valentia, Anna Loiacono, ha rinviato a giudizio i dieci indagati nell’inchiesta sulla presunta cessione di diversi beni comunali alla fondazione “Monsignor Biagio Pisani” da parte del Comune di Serra San Bruno. Il processo, che inizierà il 10 novembre prossimo, vedrà imputati Raffaele Lo Iacono, in qualità di ex sindaco di Serra San Bruno, e Giuseppe Raffele, ex assessore; gli ex consiglieri comunali Luigi Calabretta, Leonardo Calabretta, Francesco Bonazza e Vincenzo Damiani e tre ex assessori, Biagio Vavalà, Antonio Procopio e Maria Abronzino. Processo, infine, anche per l’ex funzionario comunale Salvatore Amato. L’inchiesta riguarda alcune determine approvate dal Consiglio comunale nel maggio del 2010 per il passaggio di alcuni beni dell’Ente alla fondazione “Monsignor Biagio Pisani”, presieduta dallo stesso Lo Iacono. Secondo l’accusa, attraverso quelle delibere si erano dati in concessione in comodato d’uso gratuito, terreni e fabbricati di proprietà del Comune situati in un ex vivaio forestale. Inoltre sarebbe stata ceduta la gestione delle aree attrezzate che circondano il Santuario di Santa Maria del Bosco, a poca distanza dalla Certosa. Tra questi figura anche un parcheggio a pagamento. Ai consiglieri che espressero parere favorevole all’approvazione di quell’atto – condotta che non si contesta a Lo Iacono, che non era presente – la pubblica accusa contesta di avere procurato un vantaggio all’ex primo cittadino, mentre quelli che erano anche in Giunta sono accusati di aver approvato una delibera con cui si concedevano fondi al sodalizio in assenza del relativo parere contabile.