CATANZARO. È durata oltre sei ore l’udienza davanti al tribunale della libertà di Catanzaro per discutere l’istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Sandro Principe, Pietro Ruffolo, Giuseppe Gagliardi, Umberto Bernaudo e Rosario Mirabelli. I politici, finiti ai domiciliari il 23 marzo scorso nell’ambito dell’operazione denominata “Sistema Rende”, sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e di aver ricevuto il sostegno elettorale del clan Lanzino. I difensori degli indagati hanno portato all’attenzione del giudice elementi che dimostrerebbero l’estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati, insistendo per la loro scarcerazione. A rappresentare l’accusa erano presenti in aula il procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e il sostituto Pierpaolo Bruni. I magistrati della Dda hanno depositato un verbale con le dichiarazioni di Amerigo Castiglione, candidato a sindaco di Rende nel 2011, e una nota del segretario comunale di Rende sulla nomina a dirigente di Ernesto Lupinacci. La decisione del Tribunale è attesa per lunedì.