CATANZARO. “La Regione Calabria riacquisterà in tempi brevi le dieci “golf car”, che ignoti vigliacchi hanno distrutto a Gerace nella notte tra domenica e lunedì scorsi appiccandovi il fuoco dopo averle cosparse di liquido infiammabile nei parcheggio comunale di località “Barbara””. Lo ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio il quale si è recato personalmente sul luogo dell’incendio per manifestare la propria personale solidarietà al sindaco Pino Varacalli e all’intera cittadinanza geracese e per condannare, ancora una volta, un episodio criminale che “ha tentato di sfregiare questa cittadina – ha detto – e che solo momentaneamente ha vanificato il progetto di mobilità sostenibile realizzato dal Comune della Locride con fondi europei”. Oliverio era accompagnato dal consigliere regionale Sebi Romeo. Sul luogo dell’incendio è tornato, per l’occasione, anche il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva. “Quello che si è verificato qui, in uno dei più bei borghi d’Italia – ha detto Oliverio – è un atto criminale gravissimo, che ha offeso non solo questa città, le sue istituzioni ed i suoi abitanti, ma l’intera regione”. Dopo aver ribadito “piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura “che – ha sottolineato – siamo certi sapranno presto individuare e assicurare alla giustizia i colpevoli”, ha aggiunto: “Atti come questi sono inaccettabili, soprattutto in un centro così ricco di storia e di cultura come Gerace, le cui tradizioni di civiltà sono ben note e costituiscono un punto di riferimento per tutta la Calabria”. Il Presidente della Giunta regionale ha confermata pieno e concreto “sostegno al sindaco, agli amministratori ed ai cittadini di Gerace affinchè non si sentano soli e rimettano in piedi al più presto un servizio intelligente per i turisti ed i visitatori, un servizio che avrebbe creato posti di lavoro, senza arrecare danni all’ambiente e al centro storico”. “Di fronte ad atti come questi, consumati contro lo sviluppo della Calabria e che mirano ad impedire la valorizzazione e la crescita di questa regione – ha detto Oliverio – siamo profondamente indignati, ma non arretreremo di un solo centimetro nella nostra battaglia per l’affermazione della legalità”.