CATANZARO. “Con una transazione di poche decine di milioni, caldeggiata da noi 5 Stelle, la Regione Calabria risolverebbe in modo saggio il nodo della Fondazione Campanella, prima che arrivi il peggio. Così permetterebbe ai lavoratori di ricevere tfr e altre spettanze, evitando il probabile esborso di centinaia di milioni di euro, che sarebbe un torto imperdonabile per il futuro dei calabresi”. Lo sostengono, in una dichiarazione, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, “che insieme al commissario liquidatore della Campanella, Andrea Bonifacio, accompagnato dal consulente Valerio Donato – é detto in un comunicato – hanno incontrato il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, per promuovere una soluzione prima dell’esito sul concordato fallimentare della fondazione, previsto per il prossimo 21 giugno”. “In passato – aggiungono i due parlamentari 5 Stelle – le amministrazioni regionali di centrodestra e centrosinistra sono state cieche e irresponsabili, rispetto alla gestione dei gravi problemi della Campanella. Apprezziamo la capacità di dialogo del vicepresidente Viscomi, che ha assunto l’impegno di coinvolgere, nel breve tempo a disposizione, il governatore Oliverio e i dirigenti regionali di competenza. Si tratta di fare presto e di agire con lungimiranza, chiudendo una partita che potrebbe avere conseguenze devastanti per le casse regionali, almeno sino a 180 milioni da pagare. Rivendichiamo il ruolo di mediazione del Movimento 5 Stelle, nell’interesse dei lavoratori e del bilancio regionale”.