CATANZARO. “Riportiamo alla tua attenzione la difficile situazione che sta vivendo la Calabria, una terra in perenne precariato, ancora troppo distante economicamente dal resto d’Italia e dove, spesso e purtroppo, è la criminalità organizzata a creare le uniche ‘opportunità di lavorò”. È quanto affermano i parlamentari calabresi del Pd in una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, sollecitando un intervento del Governo in materia di Lsu-Lpu e percettori di mobilità in deroga. A sottoscrivere la lettera sono i deputati Ernesto Magorno, Demetrio Battaglia, Alfredo D’Attorre, Brunello Censore, Nico Stumpo, Nicodemo Oliverio, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello e la senatrice Doris Lo Moro. “La drammaticità della crisi economica e occupazionale, già grave in tutto il Paese – sostengono – è amplificata in questa regione, che è la più povera d’Italia e che risente, ormai da mesi, della mancanza di un governo regionale, dimostratosi peraltro palesemente e totalmente inefficiente e fallimentare. Si registra una costante discesa del Pil con sempre più giovani che abbandonano la Calabria e sempre più cittadini che neanche si iscrivono ai Centri per l’impiego. Gli ultimi dati Svimez e Istat parlano chiaro: gli occupati in Calabria sono solo il 39% e in diminuzione rispetto al 2013. I disoccupati (iscritti e Neet) sono oltre il 40% e le famiglie, per lo più monoreddito, a rischio povertà, sono il 46% contro il 28% del dato nazionale. È assolutamente evidente che la Calabria si trova in un diffuso e persistente stato di agitazione e di emergenza sociale che potrebbe pericolosamente degenerare. E, se non si vuole mettere a rischio la stessa tenuta del sistema democratico, sono necessari interventi immediati e risolutivi da parte del Governo. Quindi, quale delegazione parlamentare del Pd della Calabria, ti rinnoviamo l’appello a non sottovalutare e ad affrontare fattivamente le criticità più urgenti della Calabria che abbiamo avuto modo di esporti nel nostro ultimo incontro”. Nella lettera i parlamentari calabresi del Pd chiedono a Delrio “che sia registrato alla Corte dei Conti il decreto attuativo dell’art. 1 comma 207 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014), al fine di arrivare entro il mese di novembre 2014 alla contrattualizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu per come stabilito dalla legge” e “che si proceda al pagamento di almeno due mensilità arretrate ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga”. In particolare, nella missiva si evidenzia la necessità “che la Regione venga autorizzata a utilizzare i Fondi Pac per coprire le risorse” e “che siano prorogate al 30 aprile, per come concordato in riunione, le scadenze del 31 agosto e del 31 ottobre, previste dal decreto interministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014 che porterebbe alla espulsione dal bacino di oltre 15.000 lavoratori, senza più alcuna copertura di reddito. L’urlo di disperazione di tante famiglie non può e non deve essere ignorato. Tutti noi, ciascuno per la propria parte, abbiamo il dovere morale e civico di dare delle risposte concrete ai tanti lavoratori calabresi esasperati che non intravedono alcuna prospettiva per offrire un futuro sereno e dignitoso a se stessi e ai propri figli”. “Pertanto – concludono i parlamentari del Pd – sollecitiamo il Governo a un impegno decisivo e rapido in merito alle problematiche evidenziate e, al contempo, auspichiamo che si apra, da subito, un confronto, costante e serrato, teso a individuare soluzioni strutturali a una “questione meridionale” mai finita anzi sempre più attuale e calabrese”.