ROMA. Approfondito confronto, mercoledì a Palazzo Chigi, sul futuro di Gioia Tauro e sugli strumenti necessari per affrontare e risolvere la complessa vicenda del Porto e delle connesse attività di transhipment. La soluzione individuata su proposta del Governo – rende noto la presidenza del Consiglio – si articola in tre punti: – Istituzione dell’Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale che garantisca un’adeguata tutela dei lavoratori e il reimpiego flessibile nella fase di rilancio delle prospettive produttive ed occupazionali del Porto di Gioia Tauro. – L’attivazione a tutela dei lavoratori della CIG straordinaria richiesta da MCT a partire dal 1° agosto e fino alla costituzione dell’Agenzia. – La sottoscrizione di un Accordo di programma tra Governo, Istituzioni regionale e territoriali e parti per monitorare ed accelerare le azioni per la ripresa del Porto, con forte assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Per mercoledì 20 luglio è prevista la definizione dell’AdP. Alla riunione di mercoledì mattina a Palazzo Chigi sul porto di Gioia Tauro – coordinata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti – hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alti dirigenti del Ministero del Lavoro, l’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri, i rappresentanti dell’Azienda che gestisce i servizi terminalistici e intermodali MCT e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Una delegazione della Cisl Calabria ha partecipato all’incontro che si è svolta a Roma sul futuro del porto di Gioia Tauro. In una dichiarazione congiunta del segretario generale Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e del segretario generale Fit Cisl Calabria, Annibale Fiorenza, è stato evidenziato che “il confronto, avviato in un clima teso ma costruttivo, si è sviluppato nel guado di una riconfermata crisi aziendale accompagnata da un recente passato di un evidente stato d’inerzia politica e istituzionale della Regione e del Governo Nazionale, incapaci di garantire, ad oggi, la realizzazione delle attese opere infrastrutturali e delle necessarie politiche fiscali e di promozione commerciale atta ad attrarre investimenti, diversificare le attività e rendere strategico e competitivo il Terminal portuale con annessa area portuale e retro portuale di Gioia Tauro”. Secondo la Cisl Calabria, “dallo scenario di generale sfiducia, oggi si è potuto registrare, un concreto impegno del presidente e dell’assessore regionale, e la presenza del Ministro conferma di un serio impegno del Governo nazionale. Conferma del Ministro e del Governo sulla concreta volontà a invertire la rotta, finalizzando nel breve e medio termini, l’attuazione degli interventi già programmati e finanziati. La stessa proposta dell’Agenzia per il lavoro, oltre ai 12 mesi di Cigs già richiesta dall’azienda, avanzata dal Ministro, per una più congrua gestione transitoria della crisi occupazionale, manifesta una nuova particolare attenzione per il comparto del transhipment nazionale e, allo stesso tempo una pragmatica determinazione da parte del Governo nazionale e regionale ad accelerare i processi di implementazione delle opere che possono assicurare nuove attività produttive, in grado, nell’arco di un triennio – sostiene il sindacato – di garantire la stabilità occupazionale. L’incontro si è concluso con una condivisione della proposta del Ministro è del percorso che seguirà da oggi al prossimo 20 luglio, quando le parti ci rincontreremo a Palazzo Chigi, per definire dettagli e contenuti sia dell’Agenzia e sia del nuovo Accordo di programma con annesso cronoprogramma delle opere destinate a generare nuovo lavoro e strategicità dello scalo”. Tramonti e Fiorenza hanno concluso affermando che, al termine della riunione, “abbiamo convenuto sull’aggiornamento dell’incontro e del percorso delineato, auspicando di poter costruire ed implementare utili convergenze sulle migliori soluzioni effettivamente praticabili per assicurare prospettive realizzabili e che possono dare nuovo impulso occupazionale e produttivo”.