CATANZARO. La Cgil della Calabria annuncia la propria mobilitazione e la propria protesta in occasione dell’Assemblea nazionale del Pd, che avrà luogo il 13 dicembre a Reggio, come è stato preannunciato dal premier Matteo Renzi. “Ci prepariamo ad accogliere – è detto in un comunicato della segreteria regionale del sindacato – l’Assemblea nazionale del Pd, e cioè di chi sta cancellando i diritti dei lavoratori. Sarà per loro una ‘giornata indimenticabile’ che prepareremo con attenzione e cura”. “Facciamo appello alle forze dell’ordine – dice ancora la Cgil della Calabria – affinché non si ripetano episodi gravi come quelli successi a Roma contro i lavoratori di Terni”. Nella nota la Cgil chiede anche se “il Presidente Renzi intende aiutare la Calabria e il candidato presidente del centrosinistra, Mario Oliverio? A maggio, al momento delle elezioni europee – sostiene il sindacato – quando Renzi si giocava una partita importante per la sua credibilità, venne in Calabria facendo promesse e promettendo impegni con grande pubblicità. Oggi, invece, il Presidente del Consiglio disdice la visita annunciata per il 7 novembre e annuncia la sua presenza il 13 dicembre all’assemblea del Pd a Reggio Calabria. E tutto questo mentre continua il disimpegno del Governo e della sua politica in uno dei momenti più difficili per la Calabria”. “Ci si sarebbe aspettato – aggiunge la Cgil – che il presidente Renzi si impegnasse in prima persona a sostegno del candidato del centro sinistra: invece niente! Tutto rimandato a dicembre. Il problema vero è che con la Legge di stabilità, il jobs act, l’eliminazione dell’art 18 e lo ‘sblocca Italia’, la Calabria ed il porto di Gioia Tauro sono completamente assenti dall’azione del Governo, del suo sottosegretario alla Presidenza e del Ministro del Lavoro. Dopo mesi di mobilitazione dei lavoratori precari, occupazioni, manifestazioni nazionali, si annuncia un incontro per il giorno 12 novembre! Ma noi ci chiediamo: è lo stesso Governo che rivendica autonomia di decisione senza essere condizionato dal sindacato?”. “E allora, se è giusto – dice ancora la Cgil della Calabria – perché il sottosegretario Del Rio e il ministro Poletti non erogano le risorse necessarie a pagare i lavoratori in mobilità e ad accelerare la contrattualizzazione degli Lsu? Che altro devono sapere dopo mesi di incontri istituzionali: la questione è nota e la situazione si sblocca se ci mettono soldi nazionali a quelli già messi dalla Regione e nella legge di stabilità mettono i soldi necessari per la copertura 2014, aprendo un tavolo ministeriale per la ricollocazione dei lavoratori in mobilità. Basta con le chiacchiere di Renzi che la Calabria deve contare sulle proprie forze: una partita simile non è nella forza della Calabria senza l’aiuto del Governo. Noi pensiamo che il Governo voglia solo tergiversare, prendere tempo e non impegnarsi verso la Calabria, per poi venire a fare un’altra passerella, con le baggianate che va raccontando. Noi non ci stiamo!”.