Cgil in piazza per il lavoro, manifestazioni a Gioia Tauro e Lamezia: “Governo assente in un momento difficile”

Cgil in piazza per il lavoro, manifestazioni a Gioia Tauro e Lamezia: “Governo assente in un momento difficile”

CATANZARO. Diverse centinaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni di protesta per il lavoro promosse dalla Cgil Calabria. A Gioia Tauro, sede del più grande porto del Mediterraneo, un migliaio di persone ha percorso, sotto la pioggia battente, il centro cittadino per raggiongere la stazione ferroviaria. Alcune decine di lavoratori, staccatesi dal corteo, hanno occupato i binari accendendo fumogeni e bloccando la circolazione. All’iniziativa ha preso parte anche una delegazione del locale circolo del Pd con le bandiere del partito con una ventina di sindaci del comprensorio. Un’altra manifestazione è stata attuata all’aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro), dove circa 600 persone hanno invaso l’aerostazione. A causa delle condizioni meteo proibitive, secondo quanto comunicato dal segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano, è stato deciso di non occupare la pista al fine di non mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi degli aerei in transito. All’interno dell’aeroprto si è tenuta un’assemblea con i lavoratiri presenti, poi una delegazione guidata dallo stesso Gravano ha raggiunto la prefettura di Catanzaro per illustrare al prefetto le richieste della Cgil. “Sollecitiamo – ha detto Gravano – il rifinanziamento degli amortizzatori sociali e misure per il precariato, ma siamo in piazza anche per difendere l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Attendiamo risposte precise – ha aggiunto – in mancanza delle quali il 12 novembre sarà attuato uno sciopero generale. “Un governo assente in uno dei momenti più difficili per la Calabria. Un porto strategico, per l’economia non solo del territorio ma dell’intero Paese, come quello di Gioia Tauro completamente cancellato dall’agenda del governo. Un esercito di lavoratori a vario titolo in mobilità o in deroga pari a circa 27 mila persone che, insieme agli oltre 5 mila tra Lsu e Lpu della Regione, registrano drammatiche difficoltà nel ricevere gli assegni di sostegno al reddito, con ritardi che risalgono al 2013. Sono queste le ragioni alla base della mobilitazione che si sta tenendo oggi in Calabria a Lamezia Terme e a Gioia Tauro”. è quanto si riporta in una nota della Cgil nazionale a sostegno della mobilitazione promossa per oggi dalla struttura regionale del sindacato guidato da Susanna Camusso. “Centinaia tra lavoratori, cassintegrati e in mobilità in deroga, Lsu e Lpu, stanno in queste ore – è scritto – sfidando la pioggia e il maltempo per partecipare alla mobilitazione promossa dalla Cgil regionale e rivendicare risposte, promesse e mai mantenute, da parte del governo nazionale. L’assenza di una politica nei confronti della Calabria – prosegue la nota – , così come dell’intero Mezzogiorno, sembra essere il tratto distintivo di questo governo, che si scontra però con una situazione, dal punto di vista economico e sociale, molto delicata e non più sostenibile. Per queste ragioni – conclude la Cgil – sosteniamo le motivazioni alla base della mobilitazione e chiediamo al governo un impegno cogente, deciso e risolutivo, sui temi alla base di questa giornata di lotta”.

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