REGGIO CALABRIA. Due insegnanti di una scuola pubblica di Reggio Calabria, di 37 e 61 anni, sono state arrestate dai finanzieri del comando provinciale della città calabrese dello Stretto con l’accusa di maltrattamenti aggravati e continuati nei confronti di bambini loro affidati. A dare il via alle indagini, svolte dai finanzieri del gruppo di Reggio Calabria, la denuncia di una madre preoccupata per il cambiamento d’umore e del comportamento delle sue due figlie, sintomo dell’allarmante livello di malessere raggiunto dalle bambine. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Federico Cafiero de Raho, coadiuvato dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto pprocuratore Teodoro Catananti, sono state svolte anche mediante l’installazione di alcune telecamere e dispositivi di registrazione ambientali dislocati all’interno dell’aula in cui si svolgevano i maltrattamenti. Le registrazioni audio-video avrebbero confermato le violenze. Espletate le formalità di rito, le due donne, R.G. E D. G., sono state poste agli arresti domiciliari. Le telecamere piazzate dalla Guardia di Finanza avrebbero ripreso rimproveri, spintoni e schiaffi di cui sarebbero stati vittime, ad opera delle insegnanti arrestate, bambini dai 3 ai 5 anni loro affidati. Nei quindici giorni in cui le indagini si sono avvalse delle video-riprese sono stati filmati diversi episodi di maltrattamenti ai danni dei piccoli alunni.
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