COSENZA. “Mancano poco più di 45 giorni alla fine dell’anno, una decina per le elezioni regionali in Calabria ma per gli operai forestali di Calabria Verde e dei Consorzi di Bonifica, nonché per gli addetti al servizio di monitoraggio idraulico, le pagine del calendario sono ancora ferme a luglio e agosto”. Lo affermano in una nota congiunta i segretari generali di Cosenza e del comprensorio Sibari-Pollino di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. “Difatti le retribuzioni di questi lavoratori – prosegue il testo della nota – scontano pesantemente questi ritardi e non si intravede, nell’immediato, nessun tipo di spiraglio. Di contro, la parte politica, maggiormente responsabile di questa situazione, da settimane gira in lungo e in largo la Calabria, a rappresentare una realtà del settore che offende l’intelligenza dei lavoratori e dell’opinione pubblica. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, la devastazione organizzativa e finanziaria a cui è stato, ulteriormente, sottoposto il settore della forestazione, nonostante le urgenti necessità della Calabria di mettere mano alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio per la mitigazione del rischio idrogeologico. Eppure, con toni trionfalistici e impunemente, si inaugurano sedi e distretti forestali, si sono nominati “all’orecchio”, facenti funzioni di ogni genere, a partire dai livelli più bassi, si producono delibere che promuovono i dipendenti più fedeli ma non quelli più capaci, senza nessuna consultazione sindacale e al di fuori di ogni giustificazione contrattuale. A far sancire questa parabola negativa di risultati nel settore della forestazione, in termini organizzativi e finanziari, l’assessore regionale al ramo chiama il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, facendo ‘precettare’, come ai tempi delle baronie e del latifondo, operai forestali, impiegati e dirigenti, in spregio al rispetto della dignità e all’amor proprio delle persone”. “Flai, Fai e Uila – conclude il comunicato – confermano che, in mancanza di immediati riscontri sulle retribuzioni arretrate, nei prossimi giorni si autoconvocheranno, insieme ai lavoratori, nelle sedi dei distretti forestali”.