CATANZARO. “Chi in questi mesi ha seguito i tweet di Bana Alabed sulla tragica quotidianità del conflitto siriano, chi ha osservato sgomento le immagini che documentavano gli orrori della guerra non può rimanere indifferente e in questa giornata simbolica, nell’Aleppo Day lanciato da Unicef e dedicato alla città della Siria, abbiamo deciso di promuovere una sottoscrizione per ‘adottarè il fiume Kweik di Aleppo”. Lo ha detto l’assessore alla Pianificazione territoriale della Regione Calabria, Franco Rossi intervenendo – informa una nota – al convegno su tema ‘I Contratti di Fiume, strumenti volontari per una gestione integrata e partecipata della risorsa idrica’”. “Un corso d’acqua – ha proseguito Rossi – trasformato in un lavabo di morte e divenuto da occasione di prosperità in emblema di una città martoriata dalla guerra e privata dei suoi abitanti, della sua natura e dimensione urbanistica, del suo ambiente e delle sue risorse. La sottoscrizione è un piccolo segno di adesione all’Aleppo Day ma è anche la concreta manifestazione di ciò che la Calabria è da sempre, una regione consapevole delle proprie difficoltà ma straordinariamente aperta alla vicinanza ed alla solidarietà verso chi ha più bisogno”. “E non a caso – ha sostenuto l’assessore – perché stamane a Feroleto è andata in scena la Calabria migliore, quella che incoraggia nel perseguire azioni politiche moderne, quella che si confronta con le ‘best practies’ di altre regioni ed è in grado di intraprendere e portare a compimento percorsi di piena responsabilità comunitaria ed amministrativa. E proprio perché in appena un anno e mezzo, sui Contratti di fiume – ha proseguito Rossi – abbiamo raggiunto risultati più che apprezzabili abbiamo anche deciso di avanzare la candidatura della nostra regione quale sede ospitante per il prossimo Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume. Grazie all’indirizzo politico del presidente Oliverio ed al contributo del presidente del Consiglio regionale Irto, la Calabria intera può infatti contare su uno strumento utile ed adeguato a mettere in sicurezza i territori, i centri urbani, i paesaggi ed i contesti rurali e confrontarsi a livello nazionale. Un indirizzo che ha trovato riscontro nell’ampia condivisione che abbiamo registrato da parte dei sindaci e delle comunità locali finalmente consapevoli di essere protagoniste essenziali per il futuro dei territori che abitano”.