Un buon Catanzaro per oltre un’ora è riuscito a tenere testa la capolista Lecce.
Tanto cuore ed orgoglio non bastano agli uomini di Zavettieri che nel posticipo di lunedì sera hanno provato, riuscendoci, a rendere difficile la vita all’undici di Padalino. Che solo nel finale l’hanno spuntata, trascinati dall’incontenibile Lepore, vero faro del gruppo salentino.
I padroni di casa erano riusciti a portarsi in vantaggio nel primo tempo al 27′ quando Prestia lasciato solo in area schiacciava di testa un calcio d’angolo battuto da Giovinco superando Bleve partito in ritardo.
Il Catanzaro non soffre quasi mai per tutto il primo tempo. Lecce sterile nella manovra, non trova sbocchi con la difesa calabrese arcigna e ben piazzata. Ma gli ospiti hanno continuato a giocare, provando e riprovando a sfondare il muro alzato a protezione di De Lucia, attendendo l’occasione giusta per piazzare il colpo vincente. Ed il colpo è riuscito al 67′ quando Doumbia dopo aver scambiato con un compagno entra in area e supera De Lucia in dribbling, infilando il pallone del pareggio.
Sorpasso salentino al 76′ con lo sgusciante Lepore che inchioda ancora De Lucia.
Questa vittoria manda in orbita il Lecce che aggancia il Matera alla testa della classifica mentre il Catanzaro resta terzultimo a +2 sul Melfi e +3 sulla Vibonese. Sabato è atteso dallo scontro diretto al Marcello Torre di Pagani.
Intanto sono giunti i rinforzi dal mercato di riparazione per centrare la salvezza diretta che è ormai l’obiettivo della società. L’esterno destro Zanini e l’attaccante Gomez entrambi dall’Akragas ed il portiere lituano Svedkauskas ex Lupa Roma vanno ad aggiungersi ai già arrivati Alex Sirri, difensore, e Marcello Mancosu, esterno d’attacco. Sono loro i nuovi su cui dovrà contare Zavettieri. L’allenatore, anche se si aspettava colpi sicuramente più grossi da parte della società, per cercare di far uscire la squadra da questa delicata situazione, con la consueta eleganza, è pronto anche stavolta a fare di necessità virtu’, così come da quando è arrivato a Catanzaro. Intanto la tifoseria attribuisce ancora una volta le colpe della sconfitta con il Lecce e dell’attuale situazione di classifica alla dirigenza Cosentino che definisce inconcludente ed immobile, avendo relegato la propria squadra nell’anonimato e nella mediocrità, e nella sofferenza continua una tifoseria che vorrebbe invece poter vivere di sogni ambiziosi.
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