CATANZARO. “Vogliamo ridare più dignità a tutte le linee regionali e fare in modo che attraverso la ferrovia si sviluppi l’economia e il turismo”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, partecipando a Catanzaro, alla firma dell’accordo con la Regione Calabria che sancisce l’avvio dei lavori sulla linea ferroviaria ionica. Delrio ha aggiunto: “Da tantissimi anni non si faceva un investimento sulla ferrovia ionica, ora, invece, abbiamo fatto un programma molto ambizioso. Sono molto felice perché insieme alla Regione Calabria abbiamo finalmente messo a disposizione grandissime risorse, più di 450 milioni di euro. Sono lavori che inizieranno subito, non è una promessa”. Secondo il ministro, si tratta di “un programma molto ambizioso, fatto insieme alla Regione. Dopo la Salerno-Reggio Calabria, che è stato un grande successo, credo che anche questo sarà un segnale di rinascita della Calabria nella legalità, nella trasparenza e nella buona amministrazione”. “Spero nel corso dell’estate di poter annunciare l’avvio dei lavori sul terzo macrolotto della strada statale 106” ha detto inoltre il ministro che ha precisato che “sulla ionica c’è un problema, perché – ha spiegato – abbiamo avuto numerose difficoltà procedurali e burocratiche sul terzo macrolotto”, aggiungendo poi che “intanto ci sono investimenti per 250 milioni sulla ionica e ne abbiamo finanziati altri per due miliardi. C’è un grande programma – ha concluso Delrio – ma concreto”. ”Sia Crotone che Reggio Calabria hanno una buona prospettiva di sviluppo, ma ci vuole una buona gestione” ha detto Delrio parlando di aeroporti. Il ministro, alla presenza del governatore Mario Oliverio, ha incontrato Arturo De Felice, neo presidente della Sacal, la società di gestione dello scalo di Lamezia Terme a cui faranno capo anche gli altri aeroporti. “Avere scelto – ha detto – la strategia della messa in rete degli aeroporti; sono sicuro che darà un presente e un futuro molto diverso dal passato. Qui come in Puglia – ha concluso Delrio – abbiamo deciso di fare una rete aeroportuale con i tre aeroporti, vedo una grande prospettiva di sviluppo”. Una parola, infine, il ministro l’ha riservata per il sistema portuale: “Il sistema portuale si presenta come tutto unico, con le Autorità riunite sotto un’unica regia centrale, quindi le opportunità di uno si riverberano su tutti gli altri” ha detto sulla possibile esclusione del porto di Gioia Tauro dal progetto della “Via della seta”. Delrio ha ricordato la sua visita in Cina, insieme al Presidente Sergio Mattarella, affermando che “le compagnie cinesi lavorano già con Gioia Tauro e con tutti gli altri porti. La Via della seta aveva come terminale Venezia, quindi – ha concluso – è un fatto storico”.
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