Mercoledì mattina 505.686 studentesse e studenti siederanno sui banchi per affrontare la prima prova scritta, il tema di italiano. Questa prova è uguale per tutti i maturandi, indipendentemente dall’indirizzo di studio. Gli studenti potranno scegliere una traccia tra quelle messe a disposizione dal Miur, da svolgere in un massimo di 6 ore, con il solo aiuto del vocabolario di italiano. Le tracce sono quattro, il Miur le ha scelte a maggio e in quell’occasione le ha definite “belle e coerenti con il percorso di studi dei maturandi”. Si tratta dell’analisi del testo di un brano di prosa o di poesia di un autore italiano: il saggio breve o l’articolo di giornale; il tema storico; il tema di attualità. Il secondo scritto è in calendario giovedì 22 giugno ed è diverso per ogni indirizzo di studio. Il giorno stesso dell’esame ogni scuola riceverà i compiti da sottoporre ai maturandi. La terza prova, il cosiddetto quizzone, si svolgerà lunedì 26 giugno. Questo è l’ultimo esame scritto e le domande non vengono scelte dal Miur ma elaborate dalle singole scuole. La quarta prova è il colloquio orale e consiste in una interrogazione su più materie davanti alla commissione, composta da professori interni ed esterni. Complessivamente sono 505.686 i candidati iscritti all’esame, di cui 489.168 interni e 16.518 esterni. Quest’anno sono 12.691 le commissioni d’esame per 25.256 classi coinvolte.