Sono due donne ucraine, Iana Koshova e Liudmyla Popova, e un uomo lituano, Mihails Dimitriks, i tre fermati sabato 9 settembre dai carabinieri per l’omicidio di un ucraino di 46 anni, Yuriy Zinchenko, il cui cadavere è stato trovato domenica scorsa nel bagagliaio di un’auto ferma a Cariati. Un altro uomo è al momento irreperibile. “L’uomo è stato accoltellato e poi attinto da colpi di pistola, e l’omicidio è stato consumato da 4 persone, con ruoli diversi”. Lo dice il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che ha partecipato alla conferenza stampa che si è tenuta nella sede del Comando provinciale dei carabinieri, a Cosenza. “Tre persone sono state fermate, un uomo si è reso però irreperibile – ha detto Facciolla – e pensiamo che il movente sia complesso e che attenga all’attività che svolgeva la vittima di introdurre nel nostro territorio persone di nazionalità straniera, percependo del denaro, che poi lui collocava come operai o badanti”. “Si sfocia nel discorso delle truffe di falsi braccianti e del caporalato, di cui il territorio è purtroppo ricco – ha detto Facciolla – ed è facile fare soldi con questo sistema, grazie ad un sistema normativo che agevola questo tipo di truffe”. Le indagini proseguono per accertare altre eventuali responsabilità.