ROMA. Il gruppo M5s di Cosenza “è in mano a chi fa della delazione un mestiere e del millantare lavoro inesistente un’opera di distrazione di massa”. Lo afferma il senatore Francesco Molinari che accusa la “visione politico-familisitica” del collega Nicola Morra per la “ridicola” richiesta di sfiducia nei suoi confronti da parte di “ascari” per “aver osato fare una critica politica!”. “Nessuno conti sulla mia inerzia nel tollerare e nello stare zitto di fronte a ciò!” avverte Molinari. “È stato presentato, ad opera dei soliti noti (un nipote del Sen. Morra, con fidanzata al seguito, ed una ex del suo collaboratore,un chiaro sintomo della visione politico-familistica del Senatore in questione, non diversa da quella della corrente gentiliana alla quale la sua famiglia ha fatto campagna elettorale durante le regionali del 2010) un documento di sfiducia messo all’Ordine del Giorno sul sito del gruppo nella notte del 1° dicembre, poco prima che spirasse l’ultimo momento utile per la presentazione di argomenti di discussione; un documento votato senza coinvolgere in alcun modo i diretti interessati né, tantomeno, gli altri portavoce del territorio” accusa Molinari che parla di un “mirabile esempio di giustizia sommaria. Ma sappiamo in quale considerazione tiene gli altri portavoce il senatore Morra, e lo sanno anche i diretti interessati”. Molinari parla di un “farneticante documento che riepiloga una serie di ridicole accuse nei miei confronti” e nei confronti di Barbanti per le loro opinioni espresse sulle ultime decisioni del blog di Grillo. “Morra – continua Molinari – è stato il mio pubblico richiamo alla responsabilità della sua gestione familiare ed amicale della recente campagna elettorale regionale, quella che ha portato al rovinoso risultato del Movimento calabrese”. Ecco, continua, “il vero motivo della levata di scudi di certi ascari senza memoria che si muovono nei Meetup accusando e minacciando le mie, e di Barbanti, dimissioni unicamente per aver osato fare una critica politica!”. Ma conclude, “nessuno conti sulla mia inerzia nel tollerare e nello stare zitto di fronte a ciò! Io sono onorato di far parte del Movimento 5 Stelle che oggi, al Senato, ha presentato il Reddito di cittadinanza, non quello in cui, sempre oggi, sono presenti i “soggetti vaganti” del Meetup Cosenza. È morto il Meetup Cosenza, evviva il Movimento 5 Stelle!”.