SERIE A/ IL CROTONE RESISTE UN TEMPO
MA POI SI ARRENDE ALLA JUVENTUS
Ha resistito valorosamente un tempo il Crotone allo Stadium di Torino, rendendo la vita poco agevole nei primi 45’ ai Campioni d’Italia. Ma nella ripresa non c’è stato scampo per gli squali, colpiti per tre volte dai bianconeri. Una resa comunque onorevole e dignitosa, al cospetto della squadra ancora più forte d’Italia. Evitata la goleada ma si poteva fare qualcosa in più per offendere, mentre la squadra di Nicola in avanti è stata praticamente inesistente, anche perchè sia Budimir che Tonev prima e TRotta poi hanno arretrato parecchio il loro raggio d’azione per dare una mano ai compagni in fase di non possesso. Nel primo tempo la Juve ha difficoltà a verticalizzare, Dybala non si accende quasi mai, Cordaz controlla. Alla ripresa del gioco però, al 7’, la sblocca Mario Mandzukic di testa. Lo segue a ruota De Sciglio appena entrato, il bolide da venti metri dell’ex milanista finisce nel sette; la chiude Benatia che raccoglie uno spunto di Pjanic a destra, Crotone al tappeto ma a testa altissima. Ed ora concentrazione massima sullo spareggio interno con l’Udinese, gara fondamentale per la salvezza.
SERIE C/ POCHE RETI E TANTI PARI,
CATANZARO KO A SIRACUSA
Giornata molto scialba per le calabresi in Serie C. Pareggiano tutte a reti bianche, mentre perde il Catanzaro che dopo il successo nel derby col Cosenza, conferma la sua tendenza molto negativa in trasferta. Una doppietta di Parisi condanna Dionigi al De Simone. Prima rete aretusea al 15’, bis all’8’ del secondo tempo. Sul 2 a zero il Catanzaro accorcia il divario con Falcone al 31’ ma non basterà. La squadra resta comunque in Sicilia dove mercoledì recupererà la gara con la Leonzio che si giocherà a Catania per rendere quantomeno significativa questa cinque giorni oltre lo Stretto e non tornare a mani vuote.
Fischi sonori per il Cosenza che non riesce a mettersi alle spalle il derby perso e non va oltre il pari interno con la Leonzio. Ancora una prova poco convincente ed i problemi dei Lupi sembrano essere diventati cronici, vita dura per Braglia che domenica dovrà affrontare il derby a Rende contro i biancorossi che hanno impattato a Caserta per zero a zero. Identico punteggio per la Reggina che non sfonda, il Bisceglie esce indenne dal Granillo. Partita emozionante per il reggino Nunzio Zavettieri alla guida dei pugliesi. La Reggina perde per squalifica Bianchimano e De Francesco che salteranno la sfida contro l’Akragas penalizzata di tre punti e sempre più ultima solitaria in classifica.
SERIE D/ IGEA VIRTUS-VIBONESE 0-1
Una Vibonese robusta passa al D’Alcontres di Barcellona grazie ad una rete di Vacca all’8’ della ripresa. Vittoria fondamentale in chiave futura con i rossoblù che si rilanciano alla grande nella corsa al primato anche se il Troina scappa forte violando San Cataldo. Decisivo Vacca ma decisivo anche Mengoni che intercetta un rigore di Fioretti e mantiene imbattuta la porta. Per Nevio Orlandi sei punti in due gare.
SERIE D/ NOCERINA-CITTANOVESE 1-0
Un rigore molto generoso alla mezz’ora della ripresa trasformato da Rusoo condanna la Cittanovese al San Francesco di Nocera Inferiore. Molto discutibile la decisione arbitrale di Iacovacci di Latina, ma all’undici di mister Zito restano solo i rimpianti.
SERIE D/ EBOLITANA-ROCCELLA 2-0
“Al Dirceu di Eboli la peggiore prestazione del Roccella”. Si esprime così il tecnico amaranto Mimmo Giampà dopo la sconfitta meritata in terra campana. Vita agevole per l’11 di Alfonso Pepe, in rete al 27’ con l’ex salernitano Mounard. All’84’ invece chiude i conti Landolfi. Per il Roccella una trasferta da dimenticare.
SERIE D/PALMESE-MESSINA 1-1
La Palmese ferma il Messina e prova ad uscire da una crisi che sembrava infinita. Dopo cinque ko di fila, i neroverdi impongono lo stop ai titolati siciliani. Finisce 1 a 1 al Lo Presti, i gol entrambi nella prima parte di gara. Molinaro sblocca già al 6’ per i padroni di casa ma i siciliani pareggiano alla mezz’ora con Ragosta. Poi le rivali si danno battaglia fino al 90’ ma non riescono a superarsi, al termine delle ostilità è Palmese 1 Messina 1.
SERIE D/ ISOLA CR-GELBISON 0-1
Sono parole dure ed amare quelle pronunciate al termine di Isola Capo Rizzuto-Gelbison dal tecnico calabrese Mommo Mesiti, che chiede lumi sul futuro ed invoca un incontro con la società per capire come si vuole proseguire. Il tutto al termine dell’ennesima sconfitta dell’Isola Capo Rizzuto questa volta con la Gelbison, gara giocata in una tipica giornata autunnale con freddo, vento e pioggia. La jella continua ad abbattersi sulla squadra calabrese che avrebbe meritato almeno il pareggio considerate le tante occasioni create nei secondi 45’. Ma inesperienza, demeriti e fragilità a parte, non ne va bene una all’Isola, punita eccessivamente davvero oltre i suoi errori.
Nel primo tempo c’è equilibrio. Al 9’ Scuteri serve Pellizzi da fallo laterale, l’attaccante esplode il suo tiro velenoso costringendo D’Agostino all’intervento reattivo. Dal corner ancora pericoli per la porta campana. Gli ospiti si fanno notare al 12’. Verticalizzazione dell’ex lametino De Luca per Bozzi che conclude in corsa, una telefonata per Lamberti. Al 21’ pericolosissima l’incursione del velocissimo Passaro, disinnescata da Assisi in corner. Al 34’ punizione di Gondra ribattuta, bolide di Scuteri, gran risposta ancora di D’Agostino. Al 43’ azione di Davide Leto a destra, palla a Pellizzi sulla cui conclusione il sempre attento D’Agostino controlla con affanno. Zero a zero all’intervallo. Nella ripresa al 50 gran botta di Passaro alta di poco. Inizia a piovere a dirotto al Sant’Antonio e gli scontri sono sempre più ruvidi. Al 7’ l’Isola si fa infilare. Una punizione di Passaro trova indisturbato Mustone sul secondo palo, il suo destro gela Lamberti, vantaggio ospite. Due minuti dopo Uliano su punizione va vicino alla rete che avrebbe chiuso l’incontro. All’11’ l’Isola rischia ancora il tracollo. Su Bozzi lanciato a rete miracoloso è il salvataggio di Lamberti che tiene in partita i suoi. L’Isola è viva e da questo momento diventa un monologo calabrese. Al 12’ spunto di Leto, botta centrael, D0Agostino presente. Poi ci provano in successione Scuteri, Pellizzi ed ancora Leto tre volte ma D’Agostino è insuperabile e salva i suoi. Sotto l’acquazzone l’Isola cerca il pari con la forza della disperazione ma è sfortunatissima ed alla fine Di Cuonzo perde la testa facendosi espellere. Finisce ancora una volta tra i rimpianti, a cui si associano le nebbie sul prosieguo del campionato e sul calciomercato che potrebbe aiutare questa squadra a salvare la stagione. Ma per ora alla squadra crotonese non resta che andarsi a giocare il derby a Roccella sperando di cogliere il massimo per sperare di risorgere.
Manuel Soluri