CATANZARO. Il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio de Vincenti ha presenziato alla manifestazione per l’illustrazione del progetto “Scuole Sicure 500” che si è svolta all’auditorium del Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme, luogo deciso dal presidente della Regione Mario Oliverio durante la visita all’istituto avvenuta nella scorsa settimana a conclusione di un viaggio negli istituti cantierizzati. Accolto sulle note della canzone di Rino Gaetano “A mano a mano”, eseguita dagli studenti del Liceo musicale, e dal presidente Oliverio il quale ha sottolineato che il ministro “non è qui oggi per rappresentare la presenza del Governo nazionale ma perché è stato coprotagonista in questo grande progetto per la Calabria”, De Vincenti ha parlato di “un Piano generale per dare fiducia ai giovani che devono realizzare un programma di vita nella propria terra. Dobbiamo riaprire – ha affermato – un orizzonte di speranza per il loro futuro e per quello del nostro Paese che è nelle mani dei nostri giovani. La Calabria sta compiendo una rivoluzione di normalità. Sono stati tre anni di collaborazione intensa con il presidente Oliverio. Non è stato facile, la rimonta rispetto al passato è stata complessa e faticosa. La Calabria sta rialzando la testa, riprendendo in mano il suo destino, come possiamo vedere anche da questo progetto per le scuole che parte dai bisogni reali dei cittadini come quello della sicurezza”. “La Regione è quella che ha investito di più come quota del fondo sviluppo e coesione per la sicurezza anti-sismica, collocando più di 400 milioni di euro su questo programma, per oltre 500 interventi di messa in sicurezza. Questo impegno ha iniziato a dare frutti: la Calabria era sotto la media nazionale, oggi è meglio della media nazionale con solo il 16% di edifici non aggiornati. Anche i dati di avanzamento dimostrano un miglioramento: non ci sono solo interventi sulla carta, ma molti cantieri aperti e alcuni addirittura completati. Tutto questo ci dice che la rivoluzione della normalità sta funzionando. Questa la bella notizia: le istituzioni si sono messe al servizio dei cittadini. La normalità è la buona politica”.