REGGIO CALABRIA. “Avere visto insieme oggi centinaia di giovani e tutte le istituzioni, locali e centrali al teatro ‘Cilea’ per un futuro migliore, è motivo di orgogliosa speranza”. Lo afferma il presidente della Commissione antindrangheta, Arturo Bova. “L’iniziativa sostenuta dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e dal prefetto Michele Di Bari – prosegue Bova – culminata con l’istituzione del ‘Registro pubblico della cittadinanza consapevole’, avvalora ulteriormente il senso della costruzione democratica diffusa di un fronte largo e coeso contro la ‘ndrangheta e le sue attività criminali. La Regione Calabria e la Commissione che presiedo – ha continuato Arturo Bova – continueranno, caparbiamente e consapevolmente, a lavorare per diradare ogni zona d’ombra nelle attività amministrative al fine di conseguire il bene comune e garantire legalità e imparzialità. Oggi si contano a decine, purtroppo, gli interventi sanzionatori antimafia contro gli enti locali, che restano comunque il primo ‘sportello della democrazia’ e di servizio per i cittadini. Un meccanismo che va analizzato e profondamente innovato, affinché non si incorra nell’errore di liquidare il bambino con l’acqua sporca. Dobbiamo scongiurare che i cittadini – ha concluso Bova – si allontanino dalla politica e dall’impegno istituzionale, garantendo sempre e comunque, legalità e buon governo”.