CATANZARO. Partiti al lavoro, anche in Caabria, per definire le caselle nei collegi uninominali e nel proporzionale. I “papabili” in lizza per il voto al Parlamento sono tanti, ma al momento non ci sono candidati ufficiali. , comunque, Dopo lo scioglimento delle Camere anche in Calabria i partiti sono gia’ entrati nel clima elettorale in vista del rinnovo del Parlamento. Al momento regna, come del resto e’ naturale, un’incertezza generale, legata soprattutto alle incognite determinate dalla nuova legge elettorale. A tenere banco in queste ultime ore e’ la decisione del sottosegretario allo Sviluppo economico Tonino Gentile di lasciare l’incarico di coordinatore nazionale di Ap: una decisione che ha completamente ribaltato gli assetti in corso di definizione, escludendo ogni possibilita’ di intesa con il Pd e rafforzando le chance del centrodestra e di Forza Italia anche in Calabria. Qualche punto certo, comunque, si starebbe gia’ delineando, nel senso che alcune candidature in Calabria sembrano certe e soprattutto “blindate”: quelle del ministro dell’Interno, Marco Minniti, che dovrebbe guidare la lista Pd nel proporzionale al Senato, e dei parlamentari uscenti di Forza Italia, Jole Santelli, che e’ anche coordinatrice regionale dei berlusconiani, e Roberto Occhiuto. Decisive ovviamente saranno le prime settimane del mese di gennaio, che dipaneranno molto il quadro dei concorrenti alle Politiche: soprattutto il Pd, che ha avviato a livello provinciale una serie di consultazioni i cui esiti saranno sul tavolo della direzione regionale del partito, ufficiosamente programmata per l’8 gennaio.
C’e’ comunque gia’ da un po’ di tempo molto fermento nei territori calabresi, anche se nessuna casella, soprattutto nei collegi uninominali, e’ stata gia’ assegnata, anche perche’ molti pretendenti puntano a “garantirsi” con un posto sicuro anche nel proporzionale. Nel Catanzarese forse c’e’ il contesto piu’ magmatico, soprattutto nel campo del Pd: “candidabili” democrat sono i “big” territoriali come il presidente della Provincia Enzo Bruno, i consiglieri regionali Enzo Ciconte e Tonino Scalzo, il deputato uscente Sebastiano Barbanti e anche il vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, ma si guarda anche alla societa’ civile. Il centrodestra invece – secondo molti analisti politici – si accingerebbe a candidare alla Camera, nel collegio uninominale, il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Mimmo Tallini, e nel proporzionale il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, con l’uscente Piero Aiello in lizza nell’uninominale al Senato dopo il suo addio ad Ap in linea con la decisione di Gentile: altri nomi di “papabili” candidati per il centrodestra nel Catanzarese sono quelli del deputato uscente Pino Galati, dell’ex presidente del consiglio regionale e segretario dell’Udc calabrese, Franco Talarico, degli ex consiglieri regionali Mario Magno e Claudio Parente, dell’ex presidente della Regione Pino Nistico’. In campo anche la sinistra di “Liberi e Uguali”, che potrebbe schierare la senatrice uscente Doris Lo Moro, il consigliere regionale ex Pd Arturo Bova, l’ex sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, mentre il Movimento 5 Stelle dovrebbe riproporre il deputato Paolo Parentela scegliendo gli altri candidati con le consuete consultazioni via web.
Ma nel Catanzarese l’attenzione e’ rivolta anche a possibili “sorprese” dell’ultima ora, come Nicola Fiorita, il docente universitario protagonista di un’ottima performance elettorale alle Comunali del capoluogo. Si profila invece un autentico affollamento di “candidabili” nel Cosentino: il Pd ha molti uscenti, che verosimilmente dovrebbero essere riconfermati anche se molti di loro rischiano la rielezione. Il piu’ “blindato” appare il segretario regionale Ernesto Magorno, vicinissimo al leader Matteo Renzi e probabile capolista nel collegio proporzionale della Camera, mentre Stefania Covello, Enza Bruno Bossio e Ferdinando Aiello dovrebbero essere schierati nei collegi uninominali confidando in qualche “paracadute” nel proporzionale. In pista per i dem, inoltre, potrebbero esserci il consigliere regionale Carlo Guccione, il gia’ parlamentare Franco Laratta e il gia’ presidente della Provincia bruzia, Graziano Di Natale.
Il centrodestra cosentino, oltre alla Santelli e a Occhiuto, potrebbe lanciare nell’agone il coordinatore regionale dei Giovani di Forza Italia Luigi De Rose, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso, l’ex assessore regionale dell’Udc Michele Trematerra, l’ex consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta e l’ex consigliere regionale Giuseppe Graziano del “Cdi”, molto vicino a Gentile: ovviamente, molti sono pronti a scommettere che lo stesso Gentile alla fine sara’ comunque candidato in posizione “blindata” per il centrodestra. Per i 5 Stelle cosentini non dovrebbero esserci dubbi su una ricandidatura del senatore uscente Nicola Morra. Una situazione particolarmente effervescente si registra poi nel Crotonese, con il Pd che all’uninominale potrebbe schierare il consigliere regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco, che potrebbe sfidarsi con la sottosegretaria Dorina Bianchi de la Bianchi dovesse rientrare nel centrodestra. I democrat inoltre starebbero lavorando per una ricandidatura “blindata” del deputato uscente Nicodemo Oliverio e una candidatura dell’ex assessore regionale Francesco Sulla, anche se potrebbero essere costretti a fare i conti con la discesa in campo di Nico Stumpo, ex Pd oggi nella sinistra di “Leu”, mentre per il centrodestra si starebbero “scaldando” il responsabile provinciale di Forza Italia Sergio Torromino e l’ex consigliere regionale Salvatore Pacenza. Nel Vibonese appare gia’ scontato un “triello” nel collegio uninominale alla Camera tra l’uscente deputato del Pd Bruno Censore, l’ex consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e la parlamentare grillina Dalila Nesci. Infine, la realta’ sempre molto complessa di Reggio Calabria, nella quale l’ingolfamento al momento si riscontra soprattutto nel centrodestra, che al suo arco ha in effetti molte frecce. Candidabili” con Forza Italia infatti sono il senatore uscente Giovanni Bilardi, il gia’ parlamentare Nino Foti e i consiglieri regionali Alessandro Nicolo’ (capogruppo di Fi alla Regione) e Francesco Cannizzaro. Inoltre dietro le quinte qualcuno intravede pure l’ex presidente della Provincia reggina Giuseppe Raffa. Poi si tratta di capire quale percorso politico prenderanno gli ex Ncd Nico D’Ascola, uscente presidente della commissione Giustizia del Senato, e la giovane deputata Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso negli anni ’90. Se i 5 Stelle a Reggio Calabria sembreno pronti a ricandidare l’uscente Federica Dieni affidandosi poi alle selezioni on line, e “Leu” potrebbe lanciare l’ex assessore regionale Pd, Nino De Gaetano, in casa Pd dominano i dubbi: tra i “papabili” per una candidatura al Parlamento c’e’ l’ex assessore comunale reggina Angela Marciano’, componente della segreteria nazionale del Pd ma non completamente allineata al blocco territoriale del partito, che potrebbe riaffidarsi all’uscente Demetrio Battaglia nonostante l’intenzione del deputato di non ricandidarsi.